Scopa (strumento)

Una scopa da esterno in bambù

Una scopa (nota anche in alcune forme come manico di scopa) è uno strumento di pulizia costituito da un lungo manico cilindrico (simile a un bastone) alla cui estremità sono attaccati ramoscelli o fibre generalmente rigide e quasi parallele. Si tratta quindi di una varietà di pennello o spazzola a manico lungo.

È comunemente usata per rimuovere polvere o altri piccoli residui dai pavimenti e per raccogliere ed accumulare materiale minuto in combinazione con una paletta. Il termine è prosecuzione del latino scopae, plurale di scopa, "ramoscello", e nome di alcune piante e, particolarmente, di alcune specie di ericacee come l'Erica scoparia, che danno rami lunghi e sottili[1] perché originariamente costruita con fasci di rami secchi raccolti e fissati mediante varie legature intorno a un bastone che fungeva da manico. La variante granata, dal medesimo significato, trae il nome dai grani o coccole presenti sui rami di saggina o di ginepro utilizzati per la sua costruzione.[2]

  1. ^ Scopa, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ Ottorino Pianigiani, Granata, su Vocabolario etimologico della lingua italiana, http://etimo.it. URL consultato il 22 maggio 2014.