Sergio Mattarella | |
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Ritratto ufficiale, 2022 | |
12º Presidente della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 3 febbraio 2015[1] |
Capo del governo | Matteo Renzi Paolo Gentiloni Giuseppe Conte Mario Draghi Giorgia Meloni |
Predecessore | Giorgio Napolitano |
Sito istituzionale | |
Giudice della Corte costituzionale | |
Durata mandato | 11 ottobre 2011 – 2 febbraio 2015 |
Tipo nomina | Elezione da parte del Parlamento in seduta comune |
Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana con delega ai servizi segreti | |
Durata mandato | 21 ottobre 1998 – 22 dicembre 1999 |
Capo del governo | Massimo D'Alema |
Predecessore | Walter Veltroni |
Successore | Gianfranco Fini Marco Follini |
Ministro della difesa | |
Durata mandato | 22 dicembre 1999 – 11 giugno 2001 |
Capo del governo | Massimo D'Alema Giuliano Amato |
Predecessore | Carlo Scognamiglio |
Successore | Antonio Martino |
Ministro della pubblica istruzione | |
Durata mandato | 23 luglio 1989 – 27 luglio 1990 |
Capo del governo | Giulio Andreotti |
Predecessore | Giovanni Galloni |
Successore | Gerardo Bianco |
Ministro per i rapporti con il Parlamento | |
Durata mandato | 29 luglio 1987 – 23 luglio 1989 |
Capo del governo | Giovanni Goria Ciriaco De Mita |
Predecessore | Gaetano Gifuni |
Successore | Egidio Sterpa |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 12 luglio 1983 – 28 aprile 2008 |
Legislatura | IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV |
Gruppo parlamentare | IX-XI: Democrazia Cristiana XI-XIII: Partito Popolare Italiano XIV: La Margherita XV: L'Ulivo XV: Partito Democratico |
Coalizione | XII: Patto per l'Italia XIII-XIV: L'Ulivo XV: L'Unione |
Circoscrizione | IX-XI: Sicilia XXIX XII-XIII; XV: Sicilia 1 XIV: Trentino-Alto Adige |
Collegio | Palermo |
Incarichi parlamentari | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2009) In precedenza: DC (fino al 1994) PPI (1994-2002) DL (2002-2007) PD (2007-2009) |
Titolo di studio |
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Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Università degli Studi di Parma Università degli Studi di Trieste |
Professione | Avvocato, docente universitario |
Firma |
Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è un politico e giurista italiano, 12º e attuale presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015.
Esponente dell'ala sociale del cristianesimo democratico, dal 1983 al 2008 ha ricoperto la carica di deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano, La Margherita e il Partito Democratico. Ha ricoperto la carica di ministro per i rapporti con il Parlamento (1987-1989), di ministro della pubblica istruzione (1989-1990), di vicepresidente del Consiglio (1998-1999), di ministro della difesa (1999-2001) e infine di giudice costituzionale (2011-2015).
Fu eletto capo di Stato il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio con 665 voti, poco meno dei due terzi dell'assemblea elettiva.[4] Giurò il successivo 3 febbraio, diventando il primo siciliano a ricoprire tale carica. È stato rieletto il 29 gennaio 2022, all'ottavo scrutinio con 759 voti, divenendo dunque il secondo Presidente della Repubblica Italiana, dopo Giorgio Napolitano, a essere riconfermato per un secondo mandato,[5] oltreché il secondo più votato di sempre dopo Sandro Pertini. Il 6 ottobre 2023 diventa il Presidente della Repubblica più duraturo della storia dell'Italia repubblicana.[6]
Come capo dello Stato ha finora conferito l'incarico a quattro presidenti del Consiglio dei ministri: Paolo Gentiloni (2016-2018),[7] Giuseppe Conte (2018-2021), Mario Draghi (2021-2022) e Giorgia Meloni (dal 2022). Inoltre ha nominato una senatrice a vita, Liliana Segre (2018), e cinque giudici della Corte costituzionale: Francesco Viganò (2018), Emanuela Navarretta (2020), Marco D'Alberti (2022), Giovanni Pitruzzella e Antonella Sciarrone Alibrandi (2023).
Appena insediatosi, Mattarella ha dovuto affrontare diverse crisi, tra cui le conseguenze della grande recessione e la crisi europea dei migranti, che hanno cambiato radicalmente la vita politica, culturale ed economica del Paese e hanno segnato l'espansione del populismo. Nel 2020, sotto il suo mandato presidenziale, l'Italia è diventata uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia di COVID-19, divenendo il primo Paese in Europa a implementare misure di contenimento per contrastare la diffusione della malattia.
Mattarella ha goduto, per l'intera durata del mandato, di ampia popolarità e di elevati indici di gradimento presso la popolazione.[8][9] Tuttavia, è stato tacciato dalla controparte politica, analogamente a quanto avvenuto al suo predecessore, Giorgio Napolitano, di intrusività nelle questioni politiche del Paese, intervenendo spesso nella fase di formazione degli esecutivi ed eccedendo, secondo i più critici, il ruolo prettamente cerimoniale e super partes riservato al Capo dello Stato. Mattarella è, infatti, intervenuto nel 2018, durante la formazione del governo Conte I, respingendo la nomina dell'euroscettico Paolo Savona quale ministro dell'Economia; successivamente, durante la crisi economica conseguente alla pandemia di COVID-19, si è fatto promotore della nomina dell'economista Mario Draghi quale nuovo Presidente del Consiglio, portando alla nascita di quello che è stato definito il "governo del Presidente", supportato dalla quasi totalità delle forze politiche presenti in Parlamento.[10] In politica estera, ha espresso posizioni fortemente europeiste e atlantiste; ha, inoltre, favorito la firma del trattato del Quirinale assieme al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e al governo Draghi, sulla cooperazione franco-italiana, sui temi della politica di sicurezza e di difesa comune e sulla partnership economica riguardo al commercio e al libero scambio tra i due Paesi.