Con la locuzione inglese Seven Summits ([ˈsɛvən ˈsʌmɪts]), o in italiano Sette vette[1], sono indicate le montagne più alte di ciascun continente della Terra. Si considera a tal fine l'America divisa in due continenti, secondo l'uso dei paesi di cultura inglese[2], cinese[3] e russa[4][5]; secondo l'uso italiano, dell'Europa occidentale e dell'America Latina, invece, l'America è un unico continente[6][7][8] e dunque le vette più alte di ciascun continente sarebbero sei, escludendo il Denali, in America del Nord, più basso dell'Aconcagua, in America del Sud.
Nonostante ciò, è invalso l'uso, in tutti i paesi, di parlare di "Sette vette", dato che l'espressione entrò nel linguaggio dell'alpinismo da quando lo statunitense Richard Bass, nel 1985, seguendo il criterio anglosassone, scalò il Denali, l'Aconcagua, l'Elbrus, il Monte Kosciuszko, il Monte Vinson, il Kilimangiaro ed infine l'Everest. Da allora, scalare tutte le Sette vette, che non sempre però coincidono con quelle scalate da Bass, è considerato un importante traguardo alpinistico. Due delle Sette vette, Kilimangiaro e Elbrus, sono anche vulcani, sia pur inattivi.