Snorri Sturluson

Illustrazione di Christian Krohg per l'edizione del 1899 dell'Heimskringla

Snorri Sturluson o Sturlusson (pronuncia norrena /ˈsnorːi ˈsturluˌson/, pronuncia islandese /ˈsnɔrːɪ ˈstʏrtlʏˌsɔːn/; Hvammur, 1179Reykholt, 23 settembre 1241) è stato uno storico, poeta e politico islandese.

Fu per due volte oratore delle leggi (lögsögumaður) nel parlamento islandese, l'Althing. È conosciuto per essere l'autore dell'Edda in prosa, che comprende la Gylfaginning ("l'inganno di Gylfi"), un testo narrativo della mitologia norrena, gli Skáldskaparmál, un libro di lingua poetica, e l'Háttatal, una lista di forme di versi. Fu anche l'autore del Heimskringla, una storia sui re norvegesi divisa per saghe che comincia con la storia leggendaria e prosegue attraverso la prima storia scandinava medievale. Per ragioni stilistiche e metodologiche gli si attribuisce spesso la Egils saga, benché molti studiosi siano ancora incerti. Come storico e mitografo, Snorri è degno di nota per aver proposto la teoria (nell'Edda in prosa) che gli dèi fossero inizialmente capi militari e re i cui siti funerari avevano sviluppato propri culti (evemerismo). Visitò la Norvegia due volte e fu al servizio prima di re Hákon Hákonarson e poi dello jarl e tutore del re Skúli Bárdsson. Le informazioni sulla sua vita derivano da saghe posteriori come la Sturlunga saga, la Hákonar saga Hákonarsonar e la Íslendinga saga, ma la sua figura è brevemente citata o descritta anche in saghe minori, come per esempio la Prestssaga Guðmundar góða o la Þórðar saga kakala.