Sojuz FG | |
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Informazioni | |
Funzione | Lanciatore orbitale |
Produttore | TsSKB-Progress |
Nazione di origine | Russia |
Dimensioni | |
Altezza | 49,5 m |
Diametro | 2,95 m |
Massa | 305 000 kg |
Stadi | 2 (FG) o 3 (FG/Fregat) |
Capacità | |
Carico utile verso orbita terrestre bassa | FG: 6,900 kg[1] FG/Fregat: 7,800 kg |
Cronologia dei lanci | |
Stato | Ritirato |
Basi di lancio | FG: Bajkonur LC-1/5 e LC-31/6 FG/Fregat: Bajkonur LC-31/6 |
Lanci totali | 70 (FG: 60, FG/Fregat: 10)[2][3] |
Successi | 69 |
Fallimenti | 1 |
Volo inaugurale | FG: 20 maggio 2001 FG/Fregat: 2 giugno 2003 |
Volo conclusivo | FG: 25 settembre 2019 FG/Fregat: 22 luglio 2012 |
Carichi notevoli | Sojuz-TMA Sojuz-MS Progress |
Razzi ausiliari (stadio 0) - Block B, V, G, D[4] | |
Nº razzi ausiliari | 4 |
Propulsori | RD-107A |
Spinta | s.l.m.: 838,5 kN vuoto: 1 021,3 kN |
Impulso specifico | s.l.m.: 263,3 s vuoto: 320,2 s |
Tempo di accensione | 118 s |
Propellente | LOX/RG-1 |
1º stadio – Block A[4] | |
Propulsori | RD-108A |
Spinta | s.l.m.: 792,48 kN vuoto: 990,18 kN |
Impulso specifico | s.l.m.: 257,7 s vuoto: 320,6 s |
Tempo di accensione | 280 s |
Propellente | LOX / RG-1 |
2º stadio – Block I[4] | |
Propulsori | RD-0110 |
Spinta | 297,93 kN |
Impulso specifico | 326 s |
Tempo di accensione | 230 s |
Propellente | LOX / RG-1 |
3º stadio – Fregat[5] | |
Propulsori | S5.92 |
Spinta | 19,85 kN |
Impulso specifico | 333,2 s |
Tempo di accensione | 1100 s |
Propellente | N2O4 / UDMH |
Il Sojuz FG fu la una versione migliorata del lanciatore Sojuz-U della famiglia dei lanciatori Sojuz, discendenti dei R-7. Venne progettato e costruito da TsSKB-Progress a Samara. Il sistema guida, navigazione e controllo venne sviluppato e fabbricato da "Polisvit" Special Design Bureau[6] a Charkiv, in Ucraina.
Il 20 maggio 2001 la Sojuz FG fece il suo primo volo, trasportando un veicolo spaziale cargo Progress alla Stazione spaziale internazionale (ISS). Venne ritirato dopo il lancio della Sojuz MS-15 avvenuto il 25 settembre 2019 in direzione ISS; il sistema di controllo analogico limitava significativamente le sue capacità e ciò portò per alla sua sostituzione con il lanciatore Sojuz 2.[7] Dal 30 ottobre 2002 al 25 settembre 2019, la Sojuz FG fu l'unico lanciatore ad essere utilizzato da Roscosmos per lanciare i veicoli con equipaggio Sojuz-TMA e Sojuz-MS sulla ISS.
Nei voli senza equipaggio, la Sojuz FG volò con l'aggiunta dello stadio superiore Fregat, sviluppato e prodotto dalla società NPO Lavochkin nel Chimki. Il volo inaugurale di questa configurazione avvenne il 2 giugno 2003, il primo di dieci lanci.[3] I lanci della configurazione Sojuz FG/Fregat vennero commercializzati dalla società europea-russa Starsem.
Durante il suo periodo di utilizzo, la Sojuz-FG fu lanciata dal Cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan, in particolare dalla Rampa Gagarin (LC-1/5) per le missioni con equipaggio e dalla Rampa 31 (LC-31/6) per le missioni senza equipaggio con la variante Fregat. La Sojuz FG effettuò 64 lanci riusciti consecutivi, fino al suo primo fallimento avvenuto l'11 ottobre 2018 per la missione con equipaggio Sojuz MS-10. Una registrazione video del volo spaziale rilasciata diverse settimane dopo all'incidente suggerì la presenza di un sensore difettoso in uno dei booster, che portò alla distruzione del lanciatore. L'equipaggio, composto dal comandante russo Aleksej Ovčinin e dall'ingegnere di volo statunitense Nick Hague, riuscì ad atterrare in sicurezza.[8]