Principessa Sophie von Hohenberg | |
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Contessa von Nostitz-Rieneck | |
Nascita | Castello di Konopiště, 24 luglio 1901 |
Morte | Thannhausen, 27 ottobre 1990 |
Padre | Arciduca Francesco Ferdinando d'Austria |
Madre | Sofia, Duchessa di Hohenberg |
Consorte | Conte Friedrich von Nostitz-Rieneck |
Figli | Erwein von Nostitz-Rieneck Franz von Nostitz-Rieneck Aloys von Nostitz-Rieneck Sophie von Nostitz-Rieneck |
Religione | Cattolicesimo |
Principessa Sophie di Hohenberg (in tedesco Prinzessin Sophie von Hohenberg, nome completo Sophie Marie Franziska Antonia Ignatia Alberta von Hohenberg, in ceco: Žofie z Hohenbergu; Castello di Konopiště, 24 luglio 1901 – Thannhausen, 27 ottobre 1990) era l'unica figlia femmina dell'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando e della moglie morganatica Sophie, duchessa di Hohenberg.
A seguito dell'assassinio dei suoi genitori, Sophie ed i suoi fratelli Maximilian e Ernst vennero adottati da principe Jaroslav von Thun und Hohenstein, uno dei migliori amici di Francesco Ferdinando.
Al termine della prima guerra mondiale, le proprietà della famiglia di Sophie a Konopiště e a Chlumec nad Cidlinou vennero confiscate dal governo della Cecoslovacchia e i tre bambini si trasferirono a Vienna.
Nel 1938, a seguito dell'Anschluss, i suoi fratelli Maximilian e Ernst vennero arrestati dalla Gestapo a seguito di dichiarazioni antinaziste e deportati nel campo di concentramento di Dachau. Le loro proprietà in Austria vennero confiscate dai nazisti [1]. Entrambi sopravvissero alla prigionia e dopo il crollo del Terzo Reich e la loro liberazione, il castello di Artstetten è stato restituito alla famiglia.