Soubrette (AFI: [su'brɛt])[1] è un termine francese, derivato dal provenzale soubreto[2], con il significato originario di servetta, cameriera, ragazza smorfiosa.
Nel XIX secolo cominciò ad essere usato nel teatro di prosa[3], all'opéra comique e all'operetta per indicare i ruoli femminili brillanti, per lo più consistenti in servette maliziose, e le rispettive interpreti[4]. Durante il fascismo, nell'ambito dell'autarchia linguistica decisa dal regime, fu sostituito con "brillante"[5][6] e in passato si è usata anche l'italianizzazione "subretta" o "subrettina"[7].
Non va confuso con il termine valletta, che indica invece un ruolo secondario e che non necessariamente richiede talento nella recitazione, nel canto o nel ballo. Oggi viene utilizzato anche il termine inglese showgirl.[8]