Stadio delle Alpi | |
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Vista interna dello stadio durante il campionato del mondo 1990 | |
Informazioni generali | |
Stato | Italia |
Ubicazione | Strada di Altessano 131, Torino |
Inizio lavori | 1988 |
Inaugurazione | 1990 |
Chiusura | 2008 |
Demolizione | 2009 |
Costo | 226000000000 L. |
Proprietario | Juventus FC |
Progetto | Sergio Hutter Toni Cordero |
Prog. strutturale | Francesco Ossola |
Costruttore | Gruppo Acqua Marcia |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 69 295 |
Copertura | Totale |
Pista d’atletica | 8 corsie |
Mat. del terreno | tappeto erboso |
Dim. del terreno | 105 × 68 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | |
Mappa di localizzazione | |
Lo stadio delle Alpi fu un impianto sportivo polivalente di Torino, inaugurato nel 1990 e demolito nel 2009. Si trovava nei quartieri Vallette e Lucento in prossimità dell'area Continassa, nella zona nord-occidentale del capoluogo piemontese, al confine con Venaria Reale.
Progettato dallo studio Hutter in stile modernista[1][2] al fine di accogliere alcune partite del campionato del mondo 1990, contava 69 041 posti a sedere (più 254 di tribuna stampa, per un totale di 69 295 posti), disposti su 3 anelli sovrapposti, con un'altezza massima dal terreno di gioco pari a 33 metri, il che ne fece il terzo scenario per capienza del Paese – il primo nel Piemonte – dopo il Giuseppe Meazza di Milano e l'Olimpico di Roma. I lavori di costruzione iniziarono nel 1988 e terminarono in poco più di due anni, grazie al largo uso di elementi strutturali prefabbricati in cemento.[3]
Classificato dall'UEFA come Stadio a cinque stelle, allora la massima categoria tecnica assegnata a livello confederale agli impianti calcistici,[4] nei sedici anni successivi alla Coppa del Mondo, l'impianto costituì il terreno casalingo dei due principali club calcistici cittadini, la Juventus e il Torino, ospitando anche partite amichevoli della rappresentativa nazionale.[5] Nel 2002 la società juventina rilevò dal Comune di Torino il diritto di superficie per una durata di novantanove anni sull'area dello stadio,[6] che nel 2006 venne chiuso alle attività sportive. Nel bienno successivo lo stadio rimase aperto per ospitare alcuni concerti, fino alla sua chiusura definitiva nel 2008.
Tra il 2008 e il 2009 la Juventus portò a termine l'abbattimento della struttura, cui seguì la costruzione sulla medesima area di un nuovo impianto di sua proprietà, lo Juventus Stadium, sorto nel 2011.[7]