Standing on the Shoulder of Giants

Standing on the Shoulder of Giants
album in studio
ArtistaOasis
Pubblicazione28 febbraio 2000
Durata46:41
Dischi1
Tracce10
GenereRock alternativo
Britpop
Rock psichedelico
EtichettaBig Brother, Epic
ProduttoreMark Stent, Noel Gallagher
Registrazione1999
Wheeler End, Olympic Studios, Supernova Heights (Inghilterra); Chateau De La Colle Noire (Francia)
FormatiCD, MD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroSpagna (bandiera) Spagna[1]
(vendite: 50 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[2]
(vendite: 40 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[3]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoEuropa (bandiera) Europa[4]
(vendite: 1 000 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[5]
(vendite: 200 000+)
Italia (bandiera) Italia[6]
(vendite: 100 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[7]
(vendite: 600 000+)
Oasis - cronologia
Album precedente
(1998)
Album successivo
(2000)
Singoli
  1. Go Let It Out
    Pubblicato: 7 febbraio 2000
  2. Who Feels Love?
    Pubblicato: 17 aprile 2000
  3. Sunday Morning Call
    Pubblicato: 3 luglio 2000
  4. Where Did It All Go Wrong?
    Pubblicato: 16 ottobre 2000

Standing on the Shoulder of Giants è il quarto album in studio del gruppo musicale britannico Oasis, pubblicato il 28 febbraio 2000 dalla Big Brother e dalla Epic Records.

Nel Regno Unito è il 16º album con il maggior numero di copie vendute più velocemente, ben 310.000 acquistate nella prima settimana dalla pubblicazione. Sempre nel Regno Unito è stato certificato doppio disco di platino dall'industria fonografica britannica[7], mentre negli Stati Uniti ha venduto 208.000 copie[8][9]. In Italia ha raggiunto il disco di platino con le sole prenotazioni[6]. Nonostante sia il quarto disco degli Oasis ad aver ottenuto la prima posizione delle classifiche del Regno Unito, è ricordato come l'album in studio del gruppo che ha venduto meno (4 milioni di copie nel mondo).

Nell'aprile del 2006 la rivista Q Magazine ha stilato una classifica dei "50 album più brutti di sempre", inserendo il disco alla posizione numero 46 e definendolo come "il punto più basso della carriera musicale degli Oasis". Questo creò varie controversie, dato che la stessa rivista aveva accolto molto favorevolmente l'album al momento della sua pubblicazione e, inoltre, l'aveva inserito nella sua lista dei "50 album migliori del 2000".

  1. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Año A Año: Certificados 2000–2003, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  2. ^ (SV) Oasis – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  3. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2000, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
  5. ^ (JA) 有料音楽配信認定, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 31 dicembre 2023. Selezionare "2002年2月".
  6. ^ a b Musica: Oasis al primo posto nella hit parade italiana, su Adnkronos, 15 febbraio 2000. URL consultato il 24 giugno 2015.
  7. ^ a b (EN) Standing on the Shoulder of Giants, su British Phonographic Industry. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  8. ^ Downey, Ryan J. "Oasis Set Up U.S. Tour Whether Liam Likes It Or Not" Archiviato il 26 dicembre 2008 in Internet Archive.. mtvnews.com. May 16, 2002.
  9. ^ Gary Trust, "Ask Billboard: "English Beat" Archiviato il 1º febbraio 2009 in Internet Archive., billboard.com