Stanley Cup 1989 | |||||||||||||||||||||||||
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Formato | Best of Seven | ||||||||||||||||||||||||
Periodo | dal 14 maggio al 25 maggio 1989 | ||||||||||||||||||||||||
Stadi | Forum de Montréal (Montréal) Olympic Saddledome (Calgary) | ||||||||||||||||||||||||
Allenatori | Pat Burns (Montréal) Terry Crisp (Calgary) | ||||||||||||||||||||||||
Capitani | Bob Gainey (Montréal) Lanny McDonald e Jim Peplinski (Calgary) | ||||||||||||||||||||||||
MVP | Al MacInnis | ||||||||||||||||||||||||
Rete decisiva | Doug Gilmour (51:02, G6) | ||||||||||||||||||||||||
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La finale della Stanley Cup 1989 è stata una serie al meglio delle sette gare che ha determinato il campione della National Hockey League per la stagione 1988-89. Al termine dei playoff i Montreal Canadiens, campioni della Prince of Wales Conference, si sfidarono contro i Calgary Flames, campioni nella Clarence S. Campbell Conference. I Flames nella serie finale di Stanley Cup usufruirono del fattore campo in virtù del maggior numero di punti ottenuti nella stagione regolare, 117 punti contro i 101 dei Canadiens. La serie iniziò il 14 maggio e finì il 25 maggio con la conquista da parte dei Flames della Stanley Cup per 4 a 2.[1]
I Flames diventarono la prima franchigia della NHL capace di vincere una Stanley Cup dopo essersi trasferita da un'altra città; infatti la squadra nacque nel 1972 come Atlanta Flames. Da allora altre quattro squadre vi riuscirono: i New Jersey Devils, i Colorado Avalanche, i Dallas Stars e i Carolina Hurricanes. I Flames raggiunsero nuovamente le finali nel 2004 dove furono sconfitti dai Tampa Bay Lightning; in quel lasso di tempo la squadra non vinse più alcuna serie di playoff. Sia Montréal che Calgary furono le uniche due squadre capaci di vincere un titolo negli anni 1980 oltre ai New York Islanders e agli Edmonton Oilers.[2]
Al termine della serie il difensore canadese Al MacInnis fu premiato con il Conn Smythe Trophy, trofeo assegnato al miglior giocatore dei playoff.