Steven Universe | |
---|---|
serie TV d'animazione | |
Logo della serie
| |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Autore | Rebecca Sugar (ideatrice), Matt Burnett (fino a marzo 2017), Ian Jones-Quartey (fino a giugno 2015) |
Produttore | Rebecca Sugar, Jackie Buscarino |
Char. design | Danny Hynes, Colin Howard |
Dir. artistica | Rebecca Sugar |
Musiche | Rebecca Sugar, Jeff Liu, Aivi Tran e Steven Velema (aivi & surasshu) |
Studio | Cartoon Network Studios |
Editore | Cartoon Network Studios |
Rete | Cartoon Network |
1ª TV | 4 novembre 2013 – 21 gennaio 2019 |
Stagioni | 5 |
Episodi | 160 (completa) |
Durata ep. | 11 min |
Rete it. | Cartoon Network, Boing, Netflix (fino ad aprile 2022)[1] |
1ª TV it. | 12 maggio 2014 – 8 ottobre 2020 |
Episodi it. | 160 (completa) |
Studio dopp. it. | Studio Emme |
Dir. dopp. it. | Pierluigi Astore (stagioni 1-2), Monica Bertolotti |
Genere | azione, commedia, drammatico, fantastico |
Preceduto da | Episodio pilota |
Seguito da | Steven Universe: il film |
Steven Universe è una serie animata statunitense creata da Rebecca Sugar, ex scrittrice di Adventure Time e compositrice, prodotta da Cartoon Network Studios. È andata in onda per la prima volta negli Stati Uniti il 4 novembre 2013 su Cartoon Network, mentre in Italia è stata trasmessa sull'omonimo canale a partire dal 12 maggio 2014. La serie racconta le avventure di Steven Universe, un giovane ragazzo che vive nella fittizia città di Beach City insieme alle tre aliene Garnet, Perla e Ametista.
È la prima, e finora unica, serie animata targata Cartoon Network andata in onda a essere stata ideata da una donna.[2] Dalla serie sono stati tratti anche libri, fumetti, videogiochi,un film e una serie che funge da epilogo.
La serie è stata rinnovata fino alla quinta stagione, in onda dal 29 maggio 2017.[3] La stessa Rebecca Sugar ha aggiunto in un'intervista che la quinta stagione, che fosse stata l'ultima o meno, sarebbe stata quella più ricca di contenuti e sorprese per i fan[4]. Al NYCC 2016, la Sugar rivelò anche che aveva già in mente il finale per la serie.[5]
La serie è stata nominata per tre Emmy Award e cinque Annie Awards ed è stata caldamente accolta dal pubblico e dalla critica, che ne ha elogiato vari elementi quali direzione artistica, design, caratterizzazione dei personaggi e doppiaggio, nonché il modo in cui nella serie sono stati affrontati il tema della scoperta di se stessi e dell'accettazione, e infine per come sono stati trattati gli elementi LGBT.[6][7][8] Sempre per questi temi, nell'aprile 2019, la serie e il cast sono stati insigniti del premio Peabody nella categoria dell'intrattenimento per ragazzi.[9][10][11][12]