Storia della fantascienza

Voce principale: Fantascienza.
Maison tournante aérienne (casa aerea rotante). Illustrazione dello scrittore di fantascienza francese Albert Robida per il suo libro Le Vingtième Siècle, che immagina la vita un secolo dopo. Raffigura una abitazione che può ruotare su un perno con un dirigibile in lontananza. Inchiostro su disegno preparatorio in grafite, c. 1883, restaurato in digitale.

La fantascienza è un genere - dal punto di vista letterario, cinematografico e degli altri media - assai variegato. Poiché vi è scarso consenso nella sua definizione[1][2][3] tra studiosi e appassionati, le sue origini sono una questione aperta, ma si collocano comunque nell'ambito della letteratura.

Essendo indissolubilmente legato al concetto di scienza,[4] le premesse per la nascita del genere fantascientifico si formano a partire dal Cinquecento in poi con la rivoluzione scientifica, in particolare a seguito delle scoperte da Galileo e Newton in astronomia, fisica e matematica, e con l'Illuminismo. Asimov pone come premessa essenziale la rivoluzione industriale, ritenendo che la fantascienza abbisogni di un diffuso e consapevole sviluppo delle relazioni fra scienza e tecnica.[5] Per tali ragioni, dovendo individuare una data di nascita della moderna fantascienza, essa viene per convenzione fissata all'aprile del 1926,[6][7] quando uscì negli Stati Uniti la prima rivista specializzata in inglese, Amazing Stories diretta da Hugo Gernsback,[8] che segna il momento in cui la fantascienza inizia a diventare un fenomeno di massa,[5] tuttavia al genere possono essere ascritte numerose opere precedenti, dal romanzo gotico Frankenstein di Mary Shelley ai romanzi scientifici di Jules Verne e H. G. Wells, o addirittura opere molto più antiche, come La storia vera di Luciano. Alcuni studiosi mettono in evidenza quale testo originario della fantascienza l'Epopea di Gilgamesh, risalente al XXII-XXI secolo a.C.,[9] mentre altri identificano i primi elementi fantascientifici nella letteratura araba del tardo Medioevo.[10]

La fantascienza come genere definito si è sviluppata esplodendo nella prima metà del Novecento, quando la profonda compenetrazione tra scienza e invenzione nella cultura occidentale aveva prodotto un interesse per la narrativa in grado di esplorare l'influenza della tecnologia sulle persone e sulla società. Pubblicata come genere popolare di intrattenimento nelle riviste pulp rivolte soprattutto ai giovani negli anni venti e trenta del XX secolo, quando inizia anche a contaminare fumetti e cinema, la fantascienza ha visto la sua "epoca d'oro" durante gli anni quaranta, rimanendo anche dopo un genere largamente legato come immagine ad un pubblico di adolescenti e alle copertine sgargianti dei pulp. Nel corso del tempo lo stile e i contenuti delle opere sono tuttavia maturati e i temi fantascientifici sono stati analizzati e innovati da autori importanti.

Il genere ricevette nuova linfa dalla letteratura modernista, poi negli anni sessanta e settanta dal movimento della New Wave britannica, che la portò ad affrontare con raffinatezza stilistica nuovi temi scottanti fino ad allora accantonati dalle riviste di fantascienza, quindi il genere fu rivoluzionato negli anni ottanta dal cyberpunk. Il cinema ha spesso sfruttato idee e temi della letteratura, senza rinunciare a rielaborarli in modo originale. La fantascienza è stata vista sempre più come un'area confinante con la letteratura postmoderna[11] e, soprattutto a partire dagli anni novanta, si è mescolata in molte opere con altri generi del fantastico, confluendo nell'ambito più generale di quella è stata chiamata "narrativa speculativa" (speculative fiction). La fantascienza è mano a mano divenuta un genere considerato con rispetto, con una notevole influenza sui mass media, sulla cultura e sul pensiero nel mondo.

  1. ^ (EN) Science Fiction, su semioticon.com. URL consultato il 5 marzo 2012.
  2. ^ Per alcune definizioni di autori celebri vedi (EN) Mark Wilson, Definitions of Science Fiction, su scifi.about.com, About.com. URL consultato il 22 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2015).
  3. ^ Silvio Sosio, Definiscimi "fantascienza", in Delos Science Fiction, n. 40, ottobre 1998. URL consultato il 21 febbraio 2012.
  4. ^ "Le storie di fantascienza sono quelle in cui un qualche aspetto di scienza futura o di alta tecnologia è così integrale alla storia che, se togli la scienza o la tecnologia, la storia collassa. "(EN) "Science fiction stories are those in which some aspect of future science or high technology is so integral to the story that, if you take away the science or technology, the story collapses." Ben Bova, Craft of Writing Sci. Fict. that Sells, 1994, p. ii. 6, ISBN 0-89879-600-8. citato in: (EN) Jesse Sheidlower (a cura di), Citations for science fiction n., su jessesword.com, Science Fiction Citations. URL consultato il 23 maggio 2012.
  5. ^ a b Isaac Asimov, Introduzione a Il grande libro della fantascienza classica, Interno Giallo Editore, Milano, 1991.
  6. ^ (EN) Reginald Bretnor, Ben Bova, Science fiction, today and tomorrow: a discursive symposium, Harper & Row, 1974, p. 18, ISBN 978-0-06-010467-2.
  7. ^ L'Europeo: settimanale politico d'attualità, volume 43, 1987, p. 96.
  8. ^ (EN) Il primo numero di Amazing, su pulpmags.org. URL consultato il 21 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
  9. ^ (EN) Gregory L. Zentz, Jupiter's ghost: next generation science fiction, Praeger, 1991, p. 1, ISBN 0-275-93940-5.
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Roubi
  11. ^ Roberto Paura, Il futuro fossile sepolto a Chernobyl, in Quaderni di'Altri Tempi, vol. 3, n. 10, autunno 2007, ISSN 1970-3341 (WC · ACNP). URL consultato il 27 ottobre 2011.