Storia di Milano

Voce principale: Milano.
Il gonfalone di Milano. È un arazzo realizzato intorno al 1565 dai ricamatori Scipione Delfinone e Camillo Pusterla su disegno di Giuseppe Arcimboldi e Giuseppe Meda. È custodito nel Castello Sforzesco, nella Sala del Gonfalone[1]. Esso raffigura, al centro, Sant'Ambrogio, munito di una sferza, in atto di cacciare gli Ariani. Una sua copia, che è custodita a Palazzo Marino, nella Sala dell'Alessi, viene esibita nelle ricorrenze ufficiali più importanti per rappresentare la città di Milano

La storia di Milano inizia durante l'epoca celtica, durante la quale una tribù di questa popolazione, facente parte del gruppo degli Insubri e appartenente alla cultura di Golasecca[2], fonda in Pianura Padana, intorno al 400 a.C.[3][4], un piccolo villaggio a cui diede il nome di Mediolanum. In effetti, il nome antico di Milano è attestato come Mediolanum presso le antiche fonti scritte latine e come Mediólanon presso le fonti greche. Esiste anche un'attestazione epigrafica del nome di Milano nella lingua celtica locale, presente in un graffito ritrovato su un tratto delle mura romane di Milano,[5] dove si legge Meśiolano[6] tracciato in un alfabeto etrusco settentrionale (con o), come nella generalità delle iscrizioni galliche[7]. Il simbolo trascritto ś è qui usato per rappresentare una /d/ etimologica[8], come mostrano altri usi di tale simbolo in celtico, oltre al fatto che questo stesso segno in runico ha precisamente il valore di /d/[8].

In Mediolanum i linguisti riconoscono, tradizionalmente, un termine composto formato dalle parole medio e (p)lanum, ovvero "in mezzo alla pianura" o "pianura di mezzo", con *planum divenuto lanum con caduta della p- di inizio di parola, che è tipica delle lingue celtiche.[9]

Alcune teorie diffuse in scritti non specialistici, che ignorano l'esistenza di una sicura attestazione del nome celtico offerta dal graffito sopra ricordato, fanno riferimento ad un ipotetico toponimo celtico Medhelan,[10][11][12] che avrebbe il significato di "in mezzo alla pianura", vista la sua posizione centrale nella Pianura Padana, oppure di "luogo fra corsi d'acqua" data la presenza dei fiumi Olona, Lambro, Seveso e dei torrenti Nirone e Pudiga; altre ipotesi individuano il significato di "santuario centrale" (con riferimento, per il secondo termine del composto, a lanon = "santuario") oppure quello di "terra fertile" (celt. med = "fertile"; land o lan = "terra").[9][13][14]

Nonostante una certa diffusione di questa teoria (peraltro solo in scritti italiani recenti, perlopiù non specialistici), il termine Medhelan è opera di una ricostruzione soggettiva e non è attestato in alcuna fonte antica, epigrafica o letteraria. Il suono dh, presente nella ricostruzione dell'indeuropeo rappresenta una media aspirata, e le medie aspirate in celtico sono ricadute nelle medie[15][16], per cui non stupisce trovare il suono d in Mediolanum, mentre non è chiaro che valore avrebbe dh nella ricostruzione *Medhelan.

Il primigenio insediamento celtico che diede origine a Milano fu in seguito, da un punto di vista topografico, sovrapposto e sostituito da quello romano. Mediolanum, che fu conquistata dai Romani nel 222 a.C., venne successivamente ridenominata da questi ultimi, come è attestato da Tito Livio[17][18][19], Mediolanum[20]. La città romana fu poi a sua volta gradualmente sovrapposta e rimpiazzata da quella medievale. Il centro urbano di Milano è quindi costantemente cresciuto a macchia d'olio, fino ai tempi moderni, attorno al primo nucleo celtico. Con il passare dei secoli Mediolanum accrebbe la sua importanza sino a divenire capitale dell'Impero romano d'Occidente. In questo periodo storico fu promulgato l'editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di onorare le proprie divinità.

In prima linea nella lotta contro l'Imperatore del Sacro Romano Impero in età comunale, divenne prima signoria per essere poi innalzata a dignità ducale alla fine del XIV secolo, rimanendo al centro della vita politica e culturale dell'Italia rinascimentale. Nel XVI secolo perse l'indipendenza in favore di Francia, Sacro Romano Impero, e infine Impero spagnolo, per poi passare, quasi due secoli dopo, sotto la corona austriaca: grazie alle politiche asburgiche, Milano divenne il principale centro dell'illuminismo in Italia[21]. Capitale del Regno d'Italia napoleonico, dopo la Restaurazione fu tra i più attivi centri del Risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d'Italia sabaudo[22].

Principale centro economico e finanziario della penisola italiana, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale", in particolar modo durante gli anni del boom economico quando lo sviluppo industriale e urbanistico coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, Milano è diventata il principale centro italiano dell'editoria[23] ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. Milano è anche tra i principali poli fieristici europei e del disegno industriale, ed è considerata una delle quattro capitali mondiali della moda.

  1. ^ Cenno storico dello stemma di Milano, pag. 20
  2. ^ Gualdoni, p. 10.
  3. ^ Milano, su Treccani, Dizionario di Storia, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 2010. URL consultato il 17 settembre 2024.
  4. ^ Cronologia di Milano dalla fondazione fino al 150 d.C., su storiadimilano.it. URL consultato l'11 luglio 2018.
  5. ^ Mediolanum-Milano, su romanoimpero.com. URL consultato l'8 luglio 2018.
  6. ^ Maria Grazia Tibiletti Bruno, "Nuove iscrizioni epicoriche a Milano", in: Scritti in ricordo di Graziella Massari Gaballo e di Umberto Tocchetti Pollini, Milano 1986, pp. 99-109 (l'iscrizione è a p. 100); Riproduzione dell'iscrizione (JPG), su univie.ac.at. URL consultato l'11 ottobre 2020.; una riproduzione dell'iscrizione con trascrizione si può vedere online nei materiali che David Stifter ha presentato al convegno Celtic Spring a Copenaghen (23-25 maggio 2012): David Stifter, Celtic in Northern Italy: Lepontic and Cisalpine Gaulish, su rootsofeurope.ku.dk. URL consultato l'11 ottobre 2020.
  7. ^ Vittore Pisani, Le lingue dell'Italia antica oltre il latino, Torino, Rosenberg & Sellier 1964, p. 331
  8. ^ a b David Stifter, "Keltische Schriftsysteme", Historische Sprachforschung 128, X–XX, 2015 [2016] p. 33-56 (p. 50)
  9. ^ a b L. Cracco Ruggini, Milano da "metropoli" degli Insubri a capitale d'Impero: una vicenda di mille anni, in Catalogo della Mostra "Milano capitale dell'Impero romani (286-402 d.C.)", a cura di Gemma Sena Chiesa, Milano 1990, p.17.
  10. ^ R. Passarella (a cura di), Studia ambrosiana. Annali dell'Accademia di Sant'Ambrogio, Bulzoni, 2010. URL consultato il 19 aprile 2018.
  11. ^ Il Sestiere di Porta Romana, su storiadimilano.it. URL consultato il 19 aprile 2018.
  12. ^ Zona Centro Storico – Il Cerchio Celtico, su blog.urbanfile.org. URL consultato il 19 aprile 2018.
  13. ^ Antonio Quadri, Le 10 epoche della storia d'Italia antica e moderna, vol. 1, Rusconi, 1826. URL consultato il 19 aprile 2018.
  14. ^ Medhelan, il santuario dei Celti Insubri, su storiadimilano.it. URL consultato il 19 aprile 2018.
  15. ^ (FR) Georges Dottin, La langue gauloise: grammaire, textes et glossaire, Paris, Klincksieck, 1918, p. 99.
    «Dans toutes les langues celtiques, les anciennes aspirées bh, dh, gh, sont devenues des occlusives sonores b, d, g. (…) d: gaulois medio-, irlandais mide «milieu», sanskrit madhya»
  16. ^ Oswald Szemerényi, Introduzione alla linguistica indeuropea, a cura di G.Boccali, V. Brugnatelli M. Negri, Milano, Unicopli, 1985, p. 78.
    «In iranico, lituano, slavo e celtico le medie aspirate indeuropee si confondono in un'unica serie con le medie»
  17. ^ Tito Livio (Historiae, 5,34).
  18. ^ Milano, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 giugno 2018.
  19. ^ Marzo 222 a.C. nella battaglia di Clastidium la prima “unità d'Italia” sotto il vessillo della legione manipolare, su difesaonline.it. URL consultato il 6 giugno 2018.
  20. ^ Polibio, Storie, II, 34.10-15; Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, XII, 51-52; Zonara, L'epitome delle storie, VIII, 20.
  21. ^ Alberto Casadei, Marco Santagata Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, 2007.
  22. ^ La vita quotidiana » La città, su 150anni.it. URL consultato il 6 giugno 2018.
  23. ^ Milano da leggere - Fondazione Mondadori (PDF), su fondazionemondadori.it. URL consultato il 6 giugno 2018.