Sweatshop è un termine peggiorativo per indicare un luogo di lavoro caratterizzato da condizioni di lavoro povere e socialmente inaccettabili. Il lavoro può essere difficile, pericoloso, climaticamente contestabile e sottopagato. I lavoratori sweatshops possono lavorare per molte ore con bassi stipendi, nonostante le leggi prescriventi il pagamento di un salario minimo; anche le leggi contro il lavoro minorile possono essere violate. La relazione pubblica annuale del 2006 dell’Associazione per il lavoro equo (FLA) ha esaminato la conformità agli standard FLA di aziende in 18 paesi inclusi Bangladesh, El Salvador, Colombia, Guatemala, Malaysia, Sri Lanka, Thailandia, Tunisia, Turchia, Cina, India, Vietnam, Honduras, Indonesia, Brasile, Taiwan, Messico e gli Stati Uniti.[1] La relazione del Dipartimento del lavoro statunitense riporta che “18 paesi non rispettano le raccomandazioni dell’Organizzazione internazionale del Lavoro per un adeguato numero di ispettori.”[2]