Tesoro di Atreo | |
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Interno del Tesoro di Atreo | |
Civiltà | civiltà micenea |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XV secolo a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Unità periferica | Argolide |
Mappa di localizzazione | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Sito archeologico di Micene e Tirinto | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (i) (ii) (iii) (iv) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1999 |
Scheda UNESCO | (EN) Archaeological Sites of Mycenae and Tiryns (FR) Scheda |
Il Tesoro di Atreo, detto anche Tomba di Agamennone, è una tomba a tholos situata nei pressi della Rocca di Micene, in Grecia e fu scavata dall'archeologo Heinrich Schliemann nel 1879.
Dal quinto strato in su si trovano, a vari livelli, fori per chiodi disposti in serie orizzontali; si ritiene che fossero gli attacchi che fissavano alla parete elementi ornamentali, forse rosette in bronzo semplice o dorato.
Nel punto settentrionale della tholos si trova una porta, con triangolo di alleggerimento, che immette in una camera laterale dal soffitto piatto, tagliato nella roccia. Nel pavimento di questa camera collaterale si aprono due fosse. Il portale, che immetteva in questa camera, era chiuso da una porta a due battenti provvista di intelaiatura: sono tuttora visibili i fori dei chiodi che la fissavano al muro. Provengono probabilmente da questa camera due frammenti di rilievi in gesso, raffiguranti dei tori, conservati al British Museum. La tholos è ancora ricoperta dal tumulo che conserva tracce del muro di contenimento (krepis). Il contenuto originale di questa tomba è sconosciuto. I frammenti di oro e le perline, trovati nel dromos e nel portale, non sono necessariamente contemporanei alla costruzione.