Titi frazione | |
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Titi | |
Titi, cartello stradale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Città metropolitana | Reggio Calabria |
Comune | Placanica |
Territorio | |
Coordinate | |
Altitudine | 529 m s.l.m. |
Superficie | 7,99 km² |
Abitanti | 370[1] |
Densità | 46,31 ab./km² |
Sottodivisioni | Agliastreto, Titi Tuffarelli, Titi Convento, Costa Pirara,Tiggliuso, Mortà, Ceresara, Molinaro, Comunia, Foresta, Zona cimitero, Provenzani, Rufo, Grappido, |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 89040 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | RC |
Nome abitanti | Titaroti |
Patrono | Maria Ss. Della Consolazione |
Giorno festivo | quarta domenica di agosto e primo fine settimana successivo al 16 luglio |
Titi è una frazione del comune di Placanica in provincia di Reggio Calabria. La frazione dista 3,23 km da Placanica. Titi sorge a 430 metri sul livello del mare.[2] Nella denominazione Titi generalmente si intende un insieme di località (Comunia, Agliastreto, Titi Tuffarelli, Titi Convento, Costa Pirara, Tigliuso, Mortà, Ceresara, Molinaro, provenzani, grappido, zona cimitero) che partono dall’Agliastreto fino ad arrivare al cimitero, passando per la strada comunale che da Placanica o da Stignano si ricongiunge con la strada provinciale, che unisce le strade statali 106 e 110.
A Titi nascono molti fiumi tra cui il Torrente Fiorello che poi si immette nella fiumara Precariti.
Titi e i suoi territori fanno parte del parco culturale Tommaso Campanella[3]:
La Chiesa madre: Nella zona centrale di Titi si può trovare la Chiesa Madre del paese intitolata alla sua Augusta patrona Maria Santissima della Consolazione. All’interno di quest’ultima si possono osservare ancora nelle pareti alcuni pezzi della chiesa antica risalente agli anni intorno al 1400. La chiesa ristrutturata intorno al 2010 anticamente era totalmente in stile barocco. Nel 1784 con l’istituzione della Cassa Sacra e la requisizione di tutti i beni ecclesiastici venne fatto un inventario della Chiesa e del Convento dal Capitano del diparto Francesco Consignani alla presenza del padre guardiano frà Michelangelo Sambiasi. Nella descrizione della Chiesa si dice che ci sia un grande altare maggiore ricoperto da marmo verde con la Beata vergine dipinta al muro con un velo in seta azzurro, a sinistra dell’altare un grande cancello in ferro con una cappella, all’interno di quest’ultima un secondo altare con la statua di Maria Santissima della Consolazione e dietro una piccola finestrella. Nell’unica navata della chiesa c’erano dei pavimenti a scacchiera, ai lati grandi colonne in marmo e due altari raffiguranti Sant’Antonio e la Madonna Assunta in Cielo. La chiesa oggi non presenta più uno stile barocco ma uno stile rustico.
Il Convento “Santa Maria” 1402: Di fianco alla chiesa possiamo trovare il convento di Santa Maria, anch’esso risalente al 1402, esso infatti è uno dei conventi più antichi di Italia, il convento fu ristrutturato nel 2016, una parte del convento ad oggi viene utilizzata come centro ricreativo e sociale per i bambini del paese.. In tale luogo inoltre il 2 settembre 1599 si rifugiò Tommaso Campanella durante la sua fuga da Stilo dopo le sue infiammate prediche nella chiesa.
La piazza centrale ed i monumenti, ed i luoghi da vedere: Di fronte alla chiesa ed al convento possiamo trovare la piazza centrale del paese ed affianco all’omonima un parco giochi inaugurato nel 2021. Non molto lontano a tutto ciò possiamo trovare il nuovo calvario costruito intorno al 2015, che sostituiva il povero calvario antico che era situato all’antico pozzo di molto tempo fa, qui di fianco al pozzo e all’abbeveratoio per le mucche si trovava una piccola parete liscia nella quale c’era intagliata una croce in legno, per arrivarci basta percorrere una stradina in pietra che partendo dalla piazza giunge fino a lì. Nella zona alta del paese dove è situato il cimitero si può trovare un percorso da trekking, partendo dall’omonimo si potranno osservare: I piani di Rufo, una grandissima pianura in mezzo alle alte montagne; La Timpa Perciata, un arco naturale quasi a forma di cuore; Una grandissima grotta rossa; Ed uno splendido panorama di tutti i paesi confinanti. Nel 2016 a Titi venne inaugurato un Impianto Sportivo Polivalente intitolato a Padre Francesco Ferraro, pregevole parroco che partendo da Titi,(la sua prima chiesa affidata dalla curia)si fece spazio in una carriera di sacerdote che purtroppo ebbe fine intorno al 2012 quando la sua vita venne stroncata da un infarto, e nel 2024 di fianco al campo sportivo venne inaugurata la “zona fitness” A Titi è anche presente una fonte di acqua gratuita e priva di calcio, la fonte Morzidara. Da Titi si può inoltre accedere al santuario Della Madonna di Montestella grazie ad una strada rurale che ha un facile accesso dalla alta di Costa pirara, ed anche al Santuario della Madonna dello scoglio( meta di migliaia di pellegrini) grazie ad una strada che passa dalla frazione “Survia”e che parte dalla zona alta del paese.[4]