Il torneo a eliminazione diretta è una categoria di torneo in cui il partecipante che perde un incontro viene immediatamente eliminato dalla competizione.[1]
Si compone di vari turni in base al numero iniziale di partecipanti (siano essi atleti o squadre): al completamento di ogni turno, un determinato numero di partecipanti è eliminato fintanto che l'unico partecipante rimasto si aggiudica la vittoria finale. Esistono tuttavia "tornei con recupero" in cui un partecipante rimane in corsa per la vittoria sino a che non abbia riportato due sconfitte: ciò avviene, per esempio, in sport come beach volley, lotta olimpica, judo e karate.[2] È talvolta prevista una finale per il terzo e quarto posto ("finalina" o "finale di consolazione") in cui si affrontano i partecipanti eliminati nelle semifinali.[3]
In vari sport, la fase a eliminazione diretta segue una fase preliminare (di qualificazione) in cui i partecipanti sono divisi in gironi (gruppi): in alcuni sport di squadra, i play-off – "coda" seguente la stagione regolare – sono strutturati ad eliminazione diretta e il tabellone degli incontri è subordinato all'esito della stagione regolare.
Tra le discipline che prevedono tornei ad eliminazione diretta vi sono calcio, pallacanestro, pallavolo e tennis.[4]
Veniva utilizzato sin dall’epoca di Giulio Cesare.