Bene protetto dall'UNESCO | |
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Torri campanarie di Belgio e Francia | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1999 |
Scheda UNESCO | (EN) Belfries of Belgium and France (FR) Beffrois de Belgique et de France |
Le torri campanarie di Belgio e Francia (in francese: beffrois de Belgique et de France) sono un insieme di cinquantasei torri campanarie costruite nel corso dei secoli in alcune località belghe e francesi e inserite a partire dal 1999 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO come riconoscimento di una manifestazione architettonica, simbolo di un'emergente indipendenza civica dalle influenze feudali e religiose nella storica regione delle Fiandre e nelle regioni circostanti.
L'UNESCO iscrisse trentadue torri nel suo primo elenco Campanili delle Fiandre e della Vallonia nel 1999. Nel 2005 vennero aggiunti anche il campanile di Gembloux (in Vallonia) e altre ventitré fra campanili e torri campanarie delle regioni francesi Nord-Passo di Calais e Piccardia, di conseguenza l'elenco venne rinominato con la sua designazione attuale. Un'esclusione eccellente è costituita dalla torre del Municipio di Bruxelles, già presente nell'elenco dei Patrimoni mondiali dell'umanità come parte della Grand Place di Bruxelles.
Oltre a torri civiche o edifici, come i municipi, che potevano rendere un servizio simile, la lista include edifici religiosi che servirono anche come torri d'osservazione: per esempio il campanile della cattedrale di Nostra Signora ad Anversa o quello della cattedrale di San Rombaldo a Malines o ancora quello della chiesa di San Leonardo a Zoutleeuw, tutti e tre nelle Fiandre. Alcune delle cinquantasei torri non sono unite a un altro edificio.