Tour de France 2000 | |||||
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Il percorso | |||||
Edizione | 87ª | ||||
Data | 1º luglio - 23 luglio | ||||
Partenza | Futuroscope | ||||
Arrivo | Parigi | ||||
Percorso | 3 630 km, prol. + 20 tappe | ||||
Tempo | 92h33'08" | ||||
Media | 39,545 km/h | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Punti | Erik Zabel | ||||
Montagna | Santiago Botero | ||||
Giovani | Francisco Mancebo | ||||
Squadre | Kelme-Costa Blanca | ||||
Combattività | Erik Dekker | ||||
Cronologia | |||||
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Il Tour de France 2000, ottantasettesima edizione della corsa, prese il via il 1º luglio da Futuroscope e si concluse il 23 luglio con la classica passerella sugli Champs-Élysées, a Parigi.
Si tratta della seconda di sette edizioni consecutive del Tour senza vincitore, a causa della squalifica, sancita successivamente nel tempo una volta emerso lo scandalo doping che lo coinvolse, dello statunitense Lance Armstrong.
Il 23 agosto 2005, una inchiesta del giornale sportivo L'Équipe, accompagnata dall'analisi di un campione di urina, ha dimostrato che Lance Armstrong risultò positivo all'eritropoietina (EPO) durante il Tour del 1999.[2] Il 22 ottobre 2012 l'UCI riconobbe la sanzione imposta dall'USADA a Lance Armstrong, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e confermò di fatto la cancellazione delle sue sette vittorie al Tour de France.[3] Il 26 ottobre la stessa UCI ufficializzò la decisione di non attribuire ad altri corridori le vittorie ottenute dallo statunitense e di non modificare i piazzamenti degli altri ciclisti.[4]
Tale decisione, seppure tardiva, simboleggiò una sorta di ripudio da parte del Tour a quel difficile periodo.
Lance Armstrong aveva a lungo negato il sistematico utilizzo di pratiche dopanti nei suoi team; ma poi, messo con le spalle al muro anche dalle confessioni (spontanee presso la Usada, in interviste agli organi di stampa o in autobiografie) di alcuni dei suoi vecchi compagni di squadra, soltanto il 17 gennaio 2013, durante un'intervista con Oprah Winfrey, egli ammise per la prima volta di aver alterato illegalmente le proprie prestazioni sportive, sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette Tour de France, sia durante il periodo precedente al cancro.[5]
Al secondo posto della graduatoria generale del Tour de France 2000 si classificò nuovamente il passista-cronoman tedesco Jan Ullrich (al quarto podio su quattro partecipazioni nella Grande Boucle, dopo altri due secondi posti ed il trionfo nella edizione del 1997).
Nella terza posizione della classifica generale si piazzò il passista-scalatore spagnolo Joseba Beloki (al primo podio conseguito in carriera nella corsa a tappe transalpina).