Tour de France 2007 | |||||
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Il percorso | |||||
Edizione | 94ª | ||||
Data | 7 luglio - 29 luglio | ||||
Partenza | Londra | ||||
Arrivo | Parigi | ||||
Percorso | 3 569,9 km, prol. + 20 tappe | ||||
Tempo | 91h00'26" | ||||
Media | 39.226 km/h | ||||
Valida per | UCI ProTour 2007 | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | |||||
Secondo | |||||
Terzo | |||||
Classifiche minori | |||||
Punti | Tom Boonen | ||||
Montagna | Mauricio Soler | ||||
Giovani | Alberto Contador | ||||
Squadre | Discovery Channel | ||||
Combattività | Amets Txurruka | ||||
Cronologia | |||||
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Il Tour de France 2007, novantaquattresima edizione de La Grande Boucle, prevedeva 20 tappe più il cronoprologo per un totale di 3553,9 km con due giornate di riposo il 16 luglio e il 24 luglio. È partito da Londra il 7 luglio con un breve cronoprologo e si è concluso il 29 luglio a Parigi, sugli Champs-Elysées, secondo tradizione.
Fu vinto dallo scalatore spagnolo Alberto Contador, al suo primo trionfo in un Grande Giro. Contador (al primo podio della carriera al Tour), concluse in 91h00'26" dopo aver portato la maglia gialla al termine delle ultime quattro frazioni sulle ventuno previste (considerando in questo còmputo totale anche il cronoprologo iniziale).
Il madrileno, prima di acquisire il simbolo del primato, era già da tre tappe il secondo in classifica dietro allo scalatore danese Michael Rasmussen, contro il quale stava ingaggiando epici duelli nelle salite. Tuttavia, al termine della sedicesima frazione, Rasmussen terminò la competizione: l'organizzazione del Tour non lo squalificò, ma lo costrinse ad abbandonare la corsa a seguito della "non negatività" alla Dynepo (considerata EPO di seconda generazione) ad un controllo effettuato durante la corsa, spingendo la sua stessa squadra, la Rabobank, ad obbligarlo al ritiro per aver mentito sui luoghi di allenamento in preparazione della corsa a tappe francese[1].
Si trattò della nona edizione della corsa a tappe francese che vide la vittoria di un corridore di nazionalità spagnola.
A soli 23 secondi dal vincitore Contador, si piazzò al secondo posto della classifica generale il passista-cronoman australiano Cadel Evans (al primo podio nella Grande Boucle).
Al terzo posto della graduatoria generale si classificò un altro spagnolo, lo scalatore Carlos Sastre, al secondo podio ottenuto al Tour dopo un altro terzo posto conseguito nell'edizione precedente. Curiosamente, questi due podi al Tour Sastre li ottenne tempo dopo la fine della corsa a tappe, scalando in entrambi i casi una posizione (dalla quarta alla terza) approfittando delle squalifiche per doping inflitte nel 2006 al passista Floyd Landis e nel 2007 al passista-cronoman Levi Leipheimer, entrambi statunitensi.
Inizialmente il terzo posto della classifica generale, a soli 31 secondi dal vincitore Contador, lo aveva ottenuto proprio lo statunitense Levi Leipheimer. Per Leipheimer (tra l'altro compagno di squadra di Contador) sarebbe stato l'unico podio della carriera raccolto nella Grande Boucle; tuttavia, nel 2012, lo statunitense venne squalificato per doping[2].
Quattro furono i corridori a vincere, in questa edizione, il maggior numero di frazioni (due ciascuno) sulle ventuno previste: Michael Rasmussen (poi cacciato dalla sua squadra mentre era in maglia gialla e, successivamente, squalificato per doping), Fabian Cancellara, Daniele Bennati e Tom Boonen.
Nell'edizione successiva (quella del 2008) del Tour l'organizzazione non inviterà il team kazako dell'Astana (nuova squadra cui approdarono Leipheimer e Contador dall'esperienza alla ormai disciolta Discovery Channel), punendola proprio per il caso-Leipheimer. Ciò impedì a Contador (all'epoca risultato estraneo a pratiche dopanti, al contrario del compagno reo-confesso Leipheimer) di poter difendere sulle strade francesi del 2008 il titolo di Campione uscente del Tour conquistato nel 2007.