Toyota Motor Corp | |
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La sede della casa automobilistica a Toyota | |
Stato | Giappone |
Forma societaria | Public company |
Borse valori | |
ISIN | JP3633400001 e ARDEUT112083 |
Fondazione | 1933 |
Fondata da | Kiichirō Toyoda |
Sede principale | Toyota |
Controllate | |
Persone chiave | |
Settore | Automobilistico |
Prodotti | |
Fatturato | 30.225 miliardi ¥[1] (2019) |
Utile netto | 1882,8 miliardi ¥[1] (2019) |
Dipendenti | 333.498[2] (2013) |
Slogan | «Always a better way» |
Sito web | global.toyota |
La Toyota Motor Corporation (トヨタ自動車株式会社?, Toyota Jidōsha Kabushikigaisha, TMC) è una multinazionale giapponese che produce autoveicoli. La sede si trova nell'omonima città di Toyota.
Si tratta della maggiore società automobilistica del Giappone e del mondo[3], con una produzione stimata in circa nove milioni di veicoli l'anno. La società domina il mercato giapponese con circa il 40% delle nuove auto registrate nel 2004, e gode di una consistente fetta di mercato sia in Europa sia negli Stati Uniti. Ha quote di mercato significative anche in diversi paesi del sud-est asiatico.
L'azienda produce una grande varietà di veicoli generalmente stimati per qualità dei materiali e buona progettazione.
Nel corso del 2008 la Toyota superò la General Motors, diventando la prima azienda automobilistica al mondo per numero di veicoli e per fatturato[4][5].
Ai primi del 2011 Toyota è tornata leader mondiale nelle vendite, con quasi 8 milioni e mezzo di veicoli venduti nel 2010, con un aumento di circa l'8% rispetto al 2009 (a ruota seguono il gruppo GM e il gruppo VW)[6][7]. Il colosso automobilistico giapponese nel 2012 ha venduto 9,75 milioni di auto, livello record che ha permesso il sorpasso sull'americana General Motors e sulla tedesca Volkswagen. Si tratta di un incremento delle immatricolazioni del 22,6% rispetto all'esercizio precedente: in Giappone le vendite sono aumentate del 35,2% a 2,41 milioni, mentre sui mercati esteri la crescita si è attestata al 19% a 7,34 milioni di unità. Toyota torna quindi sul gradino più alto del podio, dove aveva già soggiornato dal 2008 al 2010, mentre nel 2011 era scivolata al terzo posto in scia all'impatto devastante del disastro di Fukushima.
Inoltre, nonostante i richiami del 2009, Toyota è tornata nel 2011 il marchio con il più alto valore aggiunto come percezione da parte del pubblico[8].
Nel 2016, Toyota lancia un'iniziativa di car sharing ibrido, chiamata Yukõ: la prima città scelta per tale iniziativa è Dublino, in Irlanda; la seconda è Forlì, in Italia[9]. Nel 2018 il servizio è stato esteso anche a Venezia[10].
Nell'anno fiscale 2019 fattura 29.500 miliardi di yen (circa 220 miliardi di USD)[11].
Sempre nel 2019 Toyota fa un accordo di scambio azionario del 5% con Suzuki con cui ha una collaborazione industriale e commerciale su piattaforme ibride ed elettrificate.
Nel giugno 2020 Tesla ha superato Toyota in termini di capitalizzazione di mercato (sul mercato azionario), spodestando l'azienda che rimaneva imbattuta dal 2011, ma non la supera per fatturato.
Dopo diversi anni in cui si è contesa con il Gruppo Volkswagen lo status di prima casa automobilistica al mondo per vendite, dal 2020 ad oggi Toyota resta saldamente il primo costruttore automobilistico del mondo[3].
Nell'ottobre 2023 ha annunciato la realizzazione di una batteria elettrica allo stato solido capace di percorrere 1.200 km e di effettuare una ricarica in 10 minuti.[12]