Panasonic Toyota Racing | |
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Sede | Giappone Germania Colonia |
Categorie | |
Formula 1 | |
Dati generali | |
Anni di attività | dal 2001 al 2009 |
Fondatore | Toyoda Sakichi |
Direttore | Tadashi Yamashina |
Formula 1 | |
Anni partecipazione | Dal 2002 al 2009 |
Miglior risultato | 4º posto (2005) |
Gare disputate | 139 |
Vittorie | 0 |
Toyota | |
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Fornitore di | motori |
Stagioni disputate | 2002-2009 |
GP disputati | 140 |
GP vinti | 0 |
Pole position | 3 |
Giri più veloci | 4 |
La Toyota Racing, chiamata per motivi di sponsorizzazione Panasonic Toyota Racing, fu la squadra approntata dal costruttore giapponese Toyota per partecipare al Campionato mondiale di Formula 1 a partire dal 2002, fino a quello del 2009. A differenza di altri costruttori, la Toyota ha preferito costruire in proprio sia la vettura che il motore senza appoggiarsi a squadre esistenti. La scuderia aveva sede operativa a Colonia in Germania nella struttura Toyota Motorsports GmbH.
L'impegno in Formula 1 della Toyota si è sempre caratterizzato per le enormi risorse economiche a disposizione a cui non sono seguiti risultati adeguati prima del 2005; vi sono stati inoltre moltissimi e continui cambiamenti di personale, sia dirigenziale che tecnico, che di piloti. In generale le vetture Toyota sono sempre state considerate molto potenti come motore ma carenti come progetti e aerodinamica, da cui l'alternarsi di diversi progettisti l'ultimo dei quali, l'inglese Mike Gascoyne, ha lasciato la squadra dopo tre gare della stagione 2006.
A seguito della crisi economica il 4 novembre 2009 la Toyota ha annunciato l'abbandono della F1 dal 2010.[1] I risultati ottenuti sono stati alquanto deludenti rispetto alle risorse economiche a disposizione del team.