Trattativa Stato-mafia

La trattativa Stato-mafia è stata una negoziazione svolta a più riprese tra esponenti delle istituzioni italiane e rappresentanti dell'associazione mafiosa Cosa nostra durante le stragi del 1992-1993[1][2][3] con l'intenzione di porre fine alle stragi in cambio di favori concessi all'associazione mafiosa da parte delle istituzioni.[4] Secondo alcune fonti, si sarebbe anche potuto parlare, al plurale, di "trattative Stato-mafia".[5][6][7][8][9][10][11] L'inizio della trattativa sarebbe riconducibile all'omicidio di Salvo Lima (12 marzo 1992), referente politico di Cosa nostra, assassinato dall'organizzazione per non averne difeso gli interessi nel corso del maxiprocesso di Palermo, conclusosi il 30 gennaio 1992 con la condanna definitiva di centinaia di mafiosi[12].

In seguito alle testimonianze raccolte dai numerosi collaboratori di giustizia fu istruito il processo sulla trattativa Stato-mafia che con la sentenza di primo grado del 2018 ha confermato gli avvenimenti condannando oltre agli esponenti mafiosi anche quelli istituzionali[13]. Nel 2021, la Corte d'Appello di Palermo ha assolto gli esponenti istituzionali dalle accuse per non aver commesso il fatto, condannando quelli mafiosi per la minaccia perpetrata allo stato[14]. La sentenza è stata poi confermata dalla Corte di cassazione nel 2023, che ha confermato l'assoluzione degli esponenti istituzionali e dichiarato l'avvenuta prescrizione dei boss mafiosi imputati.[15]

  1. ^ Montalto, 2018, p. 845.
  2. ^ Una storia ancora da chiarire, la sentenza Stato-mafia non può archiviare le troppe opacità e reticenze, su lastampa.it, 28 aprile 2023. URL consultato il 18 luglio 2023.
  3. ^ “Trattativa Stato-mafia”: il comunicato stampa della Corte di Cassazione, su giurisprudenzapenale.com, 28 aprile 2023. URL consultato il 18 luglio 2023.
  4. ^ Montalto, 2018, p. 846.
  5. ^ Trattativa Stato-mafia, altra inchiesta Palermo indaga sul boss Graviano, su corriere.it, 21 aprile 2018. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato il 21 giugno 2018).
  6. ^ Graviano intercettato: adesso Firenze e Caltanissetta valutano se riaprire le indagini su Berlusconi per le stragi, su ilfattoquotidiano.it, 9 giugno 2017. URL consultato il 1º agosto 2017 (archiviato il 1º agosto 2017).
  7. ^ Trattativa Stato-mafia, Dell’Utri indagato per estorsione a Berlusconi, su ilfattoquotidiano.it, 18 luglio 2012. URL consultato il 1º agosto 2017 (archiviato il 1º agosto 2017).
  8. ^ Trattativa Stato-mafia: le cinque cose da sapere sul processo di Palermo e il ruolo di Napolitano, su lastampa.it, 25 settembre 2014. URL consultato il 1º agosto 2017 (archiviato il 1º agosto 2017).
  9. ^ Stragi: «La trattativa mafia-Stato ci fu» Forza Italia non fu mandante delle stragi, su Corriere Fiorentino. URL consultato il 28 giugno 2022.
  10. ^ Attilio Bolzoni, Da Garibaldi a Totò Riina tutti i patti tra Stato e mafia, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 16 dicembre 2011. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato il 27 luglio 2018).
  11. ^ Le trattative Stato-mafia furono due e Berlusconi pagò i clan fino al 1994, su ilfattoquotidiano.it, 9 febbraio 2020. URL consultato il 25 febbraio 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
  12. ^ Salvatore Lupo, Giovanni Falcone, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  13. ^ Giuseppe Pipitone, Trattativa Stato-Mafia, sentenza storica: Mori e Dell’Utri condannati a 12 anni. Di Matteo: “Ex senatore cinghia di trasmissione tra Cosa nostra e Berlusconi”, in il Fatto Quotidiano, 20 aprile 2018 (archiviato il 22 aprile 2018).
  14. ^ La Trattativa “non costituisce reato”: assolti De Donno e Mori. Condannati per minacce solo i boss mafiosi. Marcello Dell’Utri assolto per non aver commesso il fatto, su Il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2021. URL consultato il 27 aprile 2023.
  15. ^ Trattativa Stato-mafia: la Cassazione assolve i carabinieri per non aver commesso il fatto, prescritti i boss. Definitiva l'assoluzione di Dell'Utri, su Il Fatto Quotidiano, 27 aprile 2023. URL consultato il 27 aprile 2023.