Triceratops

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Triceratops
Scheletro di un esemplare di T. prorsus, presso il The Natural History Museum of Los Angeles County
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
SuperordineDinosauria
Ordine† Ornithischia
Sottordine† Marginocephalia
Famiglia† Ceratopsidae
Sottofamiglia† Chasmosaurinae
Tribù† Triceratopsini
GenereTriceratops
Marsh, 1889
Sinonimi
Specie

Triceratops, in italiano triceratope (pronuncia in AFI: /triʧe'ratope/[1]) o triceratopo (nome più diffuso) (/triʧe'ratopo/[2]), è un genere estinto di dinosauro ceratopside chasmosaurino vissuto nel Cretaceo superiore, circa 68-65,95 milioni di anni fa (ultima fase del Maastrichtiano), in quello che oggi è il Nord America. Triceratops fu uno degli ultimi generi di dinosauri a comparire prima della grande estinzione di massa del Cretaceo-Paleogene, 65,95 milioni di anni fa.[3] Il nome Triceratops dal greco antico, significa letteralmente "faccia con tre corna", e deriva dal greco antico τρί/tri- che significa "tre", κέρας/kéras che significa "corno", e ὤψ/ōps che significa "faccia".

Triceratops è uno dei dinosauri meglio conosciuti dai paleontologi grazie agli innumerevoli esemplari fossili ritrovati fin dal 1889, anno della sua scoperta, tra i quali alcuni scheletri eccezionalmente preservati.[4] Il paleontologo John Scannella ha dichiarato: "È difficile lasciare la Formazione Hell Creek senza incappare in un qualche esemplare fossile di Triceratops". Solo tra il 2000 e il 2010, sono stati ritrovati ben quarantasette crani completi e parziali;[5] tali resti fossili hanno permesso ai paleontologi di coprire quasi tutti gli stadi della vita di questi animali, da neonati ad esemplari adulti.[6] Come archetipo dei ceratopsidi, Triceratops è uno dei dinosauri più popolari presso il grande pubblico, ed è stato ritratto in film, francobolli postali e molti altri tipi di media.

Grazie al grande collare osseo, le tre distintive corna del capo, ed il grande corpo quadrupede, che lo fa assomigliare ad una versione preistorica del moderno rinoceronte, Triceratops è uno dei dinosauri più famosi e riconoscibili nonché il ceratopside più noto e famoso. Triceratops condivideva il suo habitat ed era contemporaneo dell'altrettanto famoso Tyrannosaurus, di cui probabilmente Triceratops era preda.[7]; per questo i due vengano spesso ritratti insieme in fantasiose ed epiche lotte spesso raffigurate nelle esposizioni museali e nell'immaginario popolare, sebbene nella realtà questa relazione preda-predatore doveva essere più equilibrata. La funzione dell'ornamentazione cranica e delle tre distintive corna facciali sul cranio hanno suscitato un lungo dibattito tra i paleontologi. Tradizionalmente, queste strutture sono state interpretate come armi difensive contro i predatori, tuttavia, interpretazioni più recenti trovano probabile che queste caratteristiche venissero utilizzate principalmente nell'identificazione delle specie, per il corteggiamento e per stabilire la dominanza sugli altri esemplari, proprio come i palchi e le corna dei moderni ungulati.[8]

Triceratops era tradizionalmente collocato all'interno del gruppo dei ceratopsidi dal "collare corto", ma moderni studi cladistici hanno dimostrano che questo animali era un membro della sottofamiglia Chasmosaurinae, i cui membri, solitamente presentano collari alti e stretti. Il genere contiene due specie considerate valide, ossia T. horridus e T. prorsus, delle diciassette specie nominate. Una ricerca del 2010 ha concluso che il contemporaneo Torosaurus, un ceratopside a lungo considerato un genere separato, rappresenta invece la forma adulta di Triceratops. Tuttavia, questa ipotesi è stata immediatamente contestata con l'esame di ulteriori prove fossili necessarie per risolvere il dibattito ancora in corso.[9]

  1. ^ Lemma triceratope nel DOP, 2016.
  2. ^ Triceratops, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Scannella, J.B., & Fowler, D.W., A stratigraphic survey of Triceratops localities in the Hell Creek Formation, northeastern Montana (2006–2010), in Geological Society of America Special Papers, vol. 503, 2014, pp. 313-332, DOI:10.1130/2014.2503(12).
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore fujiwara2009
  5. ^ Morph-osaurs: How shape-shifting dinosaurs deceived us - life - 28 July 2010, su newscientist.com, New Scientist, DOI:10.1080/02724634.2010.483632. URL consultato il 3 agosto 2010.
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Lambert93
  7. ^ G.M. Erickson e K.H. Olson, Bite marks attributable to Tyrannosaurus rex: preliminary description and implications, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 16, n. 1, 1996, pp. 175-178, DOI:10.1080/02724634.1996.10011297.
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Dodhorned
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ScanHorn2010