Tricloroetilene

Tricloroetilene
formula di struttura e modello molecolare
formula di struttura e modello molecolare
modello 3D della molecola
modello 3D della molecola
Nome IUPAC
1,1,2-tricloroetene
Nomi alternativi
tricloroetene,

trielina

Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC2HCl3
Massa molecolare (u)131,79
Aspettoliquido incolore
Numero CAS79-01-6
Numero EINECS201-167-4
PubChem6575
DrugBankDBDB13323
SMILES
C(=C(Cl)Cl)Cl
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,46
Solubilità in acqua1,1 g/L a 20°C
Temperatura di fusione−86,4 °C (186,6 K)
Temperatura di ebollizione86,9 °C (359,9 K)
ΔebH0 (kJ·mol−1)1,82
Tensione di vapore (Pa) a 293 K7700
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−134,1
ΔfG0 (kJ·mol−1)−73,7
S0m(J·K−1mol−1)201,7
C0p,m(J·K−1mol−1)114,2
Indicazioni di sicurezza
Limiti di esplosione7,9 - 100% vol.
Temperatura di autoignizione410 °C (683 K)
Simboli di rischio chimico
tossico a lungo termine irritante
Frasi H350 - 341 - 319 - 315 - 336 - 412
Consigli P201 - 273 - 308+313 - 305+351+338 - 302+352 [1]

Il tricloroetilene, o 1,1,2-tricloroetene in nomenclatura sistematica (IUPAC), e noto commercialmente anche con il vecchio nome di trielina,[2][3] è un alogenoalchene[4] la cui struttura chimica è quella dell'etene in cui tre atomi di idrogeno sono sostituiti da altrettanti atomi di cloro.

È un prodotto sintetico e a temperatura ambiente si presenta come un liquido mobile incolore, volatile, non infiammabile, sensibile alla luce, dal caratteristico odore dolciastro, piuttosto intenso e simile al cloroformio.[5][6] Insieme a quest'ultimo è uno dei solventi clorurati di uso generale e per grassi in particolare, tra i più usati.

È considerato un cancerogeno di gruppo 1 (sicuramente cancerogeno per l'uomo).[7]

  1. ^ scheda del tricloroetilene su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
  2. ^ R. Fusco, G. Bianchetti e V. Rosnati, CHIMICA ORGANICA, volume primo, L. G. Guadagni, 1974, p. 33.
  3. ^ Rodomontano, Chimica Organica, p. 332.
  4. ^ R. Fusco, G. Bianchetti e V. Rosnati, 6.5.4. Alogenoalcheni, in CHIMICA ORGANICA, volume primo, L. G. Guadagni, 1974, p. 501.
  5. ^ (EN) PubChem, Trichloroethylene, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 3 agosto 2022.
  6. ^ GESTIS-Stoffdatenbank, su gestis.dguv.de. URL consultato il 3 agosto 2022.
  7. ^ (EN) List of classifications, Volumes 1–122 – IARC, su monographs.iarc.fr. URL consultato il 30 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2018).