Triptammina | |
---|---|
Nome IUPAC | |
2-(1H-indol-3-il)etanammina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H12N2 |
Massa molecolare (u) | 160.216 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-510-5 |
PubChem | 1150 |
DrugBank | DBDB08653 |
SMILES | C1=CC=C2C(=C1)C(=CN2)CCN |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K | 10,2 |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | Principalmente endogeno, attraverso l'amminoacido Triptofano |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [1] |
La triptammina (o, meno correttamente, triptamina) è un alcaloide presente in alcune piante, funghi ed animali. Contiene un anello indolico ed è strutturalmente simile all'amminoacido triptofano, da cui deriva il suo nome. La triptammina si trova in alcune aree del cervello dei mammiferi e svolge ruolo di neuromodulatore e neurotrasmettitore.[2] È la spina dorsale di un gruppo di composti noti collettivamente come triptammine. Questo gruppo comprende composti molto attivi biologicamente, tra cui neurotrasmettitori e sostanze psichedeliche.