Il trullo (greco antico τροῦλλος trûllos, "cupola") è un tipo di costruzione conica in pietra a secco tradizionale della Puglia centro-meridionale. I trulli venivano generalmente edificati come ricoveri temporanei nelle campagne o abitazioni permanenti per gli agricoltori. Buona parte dell'agglomerato di Alberobello nella città metropolitana di Bari è costituito da trulli (come fino agli anni cinquanta il comune di Villa Castelli in provincia di Brindisi).
Il trullo costituisce un perfezionamento del modello preistorico e greco arcaico della thòlos, presente in varie zone d'Italia e del Mediterraneo; i trulli si distinguono per la continuità d'uso di cui sono stati oggetto.[1] Nonostante nelle zone di sviluppo dei trulli si rinvengano reperti archeologici di epoca preistorica, o fondazioni di capanne in pietra risalenti all'età del bronzo, non esistono trulli particolarmente antichi: i più antichi ancora esistenti sono databili alla fine del XVII secolo[1] a ridosso dell'altopiano pugliese della Murgia.
Le origini delle costruzioni a trullo in Puglia e in particolare dei Trulli di Alberobello - dichiarati dal 6 dicembre 1996 Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO - sono oggetto di ricerche e dibattiti.[2]