La turbina VLH, acronimo di Very Low Head, è una turbina idroelettrica pensata per lo sfruttamento di bassissimi salti (con altezza netta del salto tra 1,5 e 3,4 metri) che finora non permettevano la costruzione di siti idroelettrici ragionevolmente produttivi. Nel 2003 è stata presentata una domanda di brevetto in Francia dalla MJ2 technologies per il sistema turbogeneratore VLH, esteso poi a livello internazionale nel 2006.
Normalmente, per rendere le macchine più competitive, i costruttori di turbine idrauliche hanno cercato da sempre di ottimizzare il loro prodotto aumentandone le prestazioni, in particolare attraverso una costante ricerca orientata alla diminuzione del diametro della girante. Tale diminuzione di diametro ha portato a strutture di adduzione e opera di presa di dimensioni tali per cui la loro implementazione economica è resa impossibile quando il salto è troppo basso.
L'idea alla base del concetto VLH va in senso opposto alla tendenza appena descritta, cercando di diminuire il più possibile le opere di adduzione e di presa aumentando il diametro della girante della turbina e integrando questa in una struttura auto-portante che assicura tutte le funzioni di un'installazione convenzionale.