Uralvagonzavod УралВагонЗавод (UVZ) | |
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Un carro armato russo T-90, prodotto dalla Uralvagonzavod | |
Stato | Russia |
Forma societaria | società pubblica |
Fondazione | 1936 a Nižnij Tagil |
Sede principale | Nižnij Tagil |
Gruppo | UVZ |
Settore | Difesa |
Prodotti | carri armati, armi, macchinari, autoveicoli |
Fatturato | 135 miliardi di rubli (2014) |
Utile netto | 663 milioni di rubli (2014) |
Dipendenti | 30.000 (2015) |
Sito web | uralvagonzavod.ru/ |
La Uralvagonzavod (in russo УралВагонЗавод?, ossia: Fabbrica di vagoni ferroviari degli Urali); ufficialmente in russo Научно-производственная корпорация «Уралвагонзавод» имени Ф. Э. Дзержинского?, 'Naučno-proizvodstvennaâ korporacija «Uralvagonzavod» imeni F. Ė. Dzeržinskogo' (Compagnia di ricerca e produzione "Uralvagonzavod" intitolata a Feliks Ėdmundovič Dzeržinskij), è un grande complesso industriale militare della Federazione Russa, situato a Nižnij Tagil nella regione degli Urali che produce soprattutto armamenti, macchinari e veicoli pesanti. In particolare la fabbrica è un grande centro di produzione di carri armati, il più importante, e quello con la maggior produzione, al mondo.
Costruita e attivata nel 1936 nel corso del secondo piano quinquennale dell'Unione Sovietica come centro alternativo di industria pesante, lontano dai tradizionali poli industriali russi, durante la seconda guerra mondiale l'impianto prese il nome di Fabbrica N° 183, e vi venne trasferita la produzione in massa del T-34 che svolse un ruolo decisivo per la vittoria dell'Armata Rossa. Dopo la guerra e anche dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica ha continuato a produrre decine di migliaia di carri armati, prima per le forze armate sovietiche e poi per l'Esercito della Federazione Russa. I mezzi corazzati prodotti dalla Uralvagonzavod sono stati esportati in tutto il mondo, soprattutto a nazioni alleate o amiche dell'Unione Sovietica e della Federazione Russa.
Dopo l'inizio della guerra tra Russia e Ucraina nel febbraio 2022, la fabbrica, che è stata sottoposta a sanzioni dalle potenze occidentali in quanto azienda del complesso militare-industriale, ha cercato di incrementare al massimo la produzione di carri armati moderni per l'esercito russo.