Via dei Fori Imperiali

Via dei Fori Imperiali
Via dei Fori Imperiali in direzione del Colosseo
Nomi precedentiVia dei Monti, poi Via dell'Impero
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàRoma
CircoscrizioneMunicipio Roma I
QuartiereR. I Monti,
R. X Campitelli
Codice postale00186
Informazioni generali
TipoStrada carrabile a traffico limitato
Lunghezza850 m
PavimentazioneSampietrino
IntitolazioneA rappresentanza dei fori adiacenti
ProgettistaAntonio Muñoz (progetto generale e arredi),
Raffaele De Vico (giardini),
Corrado Ricci (scavi archeologici)
Costruzione1924-1932
Collegamenti
InizioPiazza Venezia
FinePiazza del Colosseo
IntersezioniVia Alessandrina
Via Cavour
Luoghi d'interesseColosseo
Vittoriano
Fori Imperiali
Basilica dei Santi Cosma e Damiano
Chiesa di San Lorenzo in Miranda
Basilica di Massenzio
TrasportiColosseo
Mappa
Map

Via dei Fori Imperiali è una delle più scenografiche strade di Roma[1]; aperta nel 1932 con il nome di via dell'Impero, prende la sua attuale denominazione dai resti monumentali dei fori di Cesare, di Augusto, di Nerva, della Pace e di Traiano che si possono ammirare percorrendola. Collega piazza Venezia con il Colosseo, che ne costituisce il traguardo visivo. È alberata a pini domestici, i caratteristici "pini di Roma".

Oltre che sui Fori Imperiali, la via si affaccia su altri celebri monumenti romani: sulla basilica di Massenzio, sul Foro romano, sui Mercati traianei, sulla torre delle Milizie, sulla Casa dei Cavalieri di Rodi e sul lato orientale del Vittoriano. Inoltre dalla via si accede alla basilica dei Santi Cosma e Damiano e alla chiesa di San Lorenzo in Miranda, che riutilizzano, rispettivamente, le strutture del tempio del Divo Romolo e del tempio di Antonino e Faustina; a metà circa della strada, sorge la tor de' Conti.

A partire dal 1950, vi si svolge l'annuale parata del 2 giugno, che celebra la festa della Repubblica Italiana.

  1. ^
    • Mauro Catteruccia, Roma dentro le mura, Utet editore, 2015, ISBN 9788851138066.;
    • Restauro, edizioni 50-52, ed. scientifiche italiane, 1980, p. 68.