Violino

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Violino
Il Lady Blunt, violino costruito da Antonio Stradivari nel 1721.
Informazioni generali
OrigineItalia
InvenzioneXVI secolo
Classificazione321.322-71
Cordofoni composti, con corde parallele alla cassa armonica, ad arco
FamigliaViole da braccio
Uso
Musica barocca
Musica galante e classica
Musica europea dell'Ottocento
Musica contemporanea
Musica folk
Estensione
Violino – estensione dello strumento
Genealogia
 AntecedentiDiscendenti 
violino baroccoviolino elettrico
Ascolto
Ciaccona dalla seconda partita per violino solo, in re minore, in di Johann Sebastian Bach, BWV 1004 (info file)

Il violino è uno strumento musicale della famiglia degli archi, dotato di quattro corde suonate con lo sfregamento di un archetto in esse, codeste sono accordate ad intervalli di quinta. Il musicista che suona il violino è detto violinista; l'artigiano che lo costruisce o lo ripara è il liutaio.

Si tratta dello strumento più piccolo e dalla tessitura più acuta tra i membri della sua famiglia. La corda più bassa (e quindi la nota più bassa ottenibile) è il sol2, il sol subito sotto al do centrale del pianoforte (do3); le altre corde sono, in ordine di frequenza, il re3, il la3 e il mi4. Le parti per violino utilizzano la chiave di violino (chiave di sol). Quando devono essere eseguite note e passaggi particolarmente acuti, si usa un'indicazione che avvisa di trasportare le note interessate all'ottava superiore. Fino al XVIII secolo, invece, a seconda della tessitura dello specifico brano o frammento musicale, veniva usato un grande numero di chiavi secondarie: chiave di basso all'ottava superiore[1], contralto, mezzosoprano, soprano, e chiave di violino francese[2].

Il più noto violinista di tutti i tempi è stato l'italiano Niccolò Paganini, nato a Genova nel 1782 e morto a Nizza nel 1840. Anche molti tra i liutai più famosi e apprezzati del mondo sono italiani: si ricordano Antonio Stradivari, Giovanni Paolo Maggini, Giovanni Battista Guadagnini ed inoltre le storiche dinastie degli Amati, dei Guarneri e dei Testore.

  1. ^ Concerti per violino e orchestra di Vivaldi e Telemann; ad esempio, Georg Philipp Telemann, Concerto in sol minore, 3° movimento (Allegro), 1ª ed. Wolfenbüttel, Möseler Verlag, 1963.
  2. ^ La prima, ad esempio, è usata nelle opere di Johann Jakob Walther (Scherzi musicali, Hortulus Chelicus), le altre tre in Biagio Marini, Sonate, symphonie (...) opera ottava, Venezia, Magni, 1626.
    Oltre che in gran parte delle sonate francesi della prima parte del XVIII secolo, la chiave di violino francese è spesso adoperata da Johann Sebastian Bach, tra l'altro anche nella famosa Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore, BWV 1004.