Virgolette

I tipi di virgolette usate in italiano
Segni di punteggiatura
apostrofo '
barra /
due punti :
lineetta ondulata
lineetta
parentesi ( ) [ ] { } ⟨ ⟩ < >
punti di sospensione ...
punto e virgola ;
punto esclamativo ! ¡
punto fermo .
punto interrogativo ? ¿
punto mediano ·
spazio     
tratto d'unione
virgola ,
virgolette « » ‘ ’ “ ”
Segni tipografici
asterisco *
asterismo
barra rovesciata \
barra verticale | ¦
cancelletto #
chiocciola o a commerciale @
circonflesso ^
copyright ©
e commerciale (et) &
foglia aldina
grado °
indicatore ordinale º ª
punto esclarrogativo
ironia
losanga
manina
marchio ®
meno
nota
numero
obelisco † ‡
obelo ÷
paragrafo §
per ×
perciò
per cento/mille/punto base %
piede di mosca
più +
primo
punto elenco
tilde ~
tombstone
trattino basso _
trattino-meno -
uguale =
Simboli monetari

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Ortografia · Segno diacritico

Le virgolette sono un segno tipografico usato per contraddistinguere una parola o una frase come citazione, discorso diretto, per evidenziarne la natura gergale, tecnica, metaforica, figurativa, ironica o dialettale, o per parole e frasi straniere non ancora entrate nell'uso comune della lingua. Possono anche essere usate, in alternativa al corsivo, nei riferimenti bibliografici per citare il titolo di un periodico[1][2] e vengono inoltre utilizzate da numerosi linguaggi di programmazione per delimitare le stringhe.

Le virgolette si usano sempre in coppia, in modo analogo alle parentesi, e perciò compaiono anch'esse sempre come «aperte» e «chiuse», rispettivamente prima e dopo la parola o la frase di pertinenza.

  1. ^ Luca Cignetti, Virgolette, in Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011.
  2. ^ VIRGOLETTE, in La grammatica italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012. URL consultato il 24 settembre 2022.