Vittorio Sgarbi

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Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi a Viterbo nel 2022

Sindaco di Arpino
In carica
Inizio mandato2 giugno 2023
PredecessoreRenato Rea

Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura[1]
Durata mandato11 giugno 2001 –
25 giugno 2002
ContitolareMario Pescante
Nicola Bono
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreGiampaolo D'Andrea
Carlo Carli
SuccessoreElena Montecchi
Andrea Marcucci
Danielle Gattegno Mazzonis

Durata mandato2 novembre 2022 –
13 febbraio 2024
ContitolareLucia Borgonzoni
Gianmarco Mazzi
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreLucia Borgonzoni

Sindaco di Sutri
Durata mandato11 giugno 2018 –
15 maggio 2023
PredecessoreGuido Cianti
SuccessoreMatteo Amori

Assessore dei Beni culturali e dell'Identità della Regione Siciliana
Durata mandato29 novembre 2017 –
19 marzo 2018
PresidenteNello Musumeci
PredecessoreAurora Notarianni
SuccessoreSebastiano Tusa

Sindaco di Salemi
Durata mandato30 giugno 2008 –
15 febbraio 2012
PredecessoreBiagio Mastrantoni
SuccessoreLeopoldo Falco (commissario prefettizio)

Sindaco di San Severino Marche
Durata mandato9 dicembre 1992 –
24 dicembre 1993
PredecessoreAlduino Pelagalli
SuccessoreTiziana Tombesi (commissario prefettizio)

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
27 aprile 2006

Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXI, XII, XIII, XIV, XVIII
Gruppo
parlamentare
XI: PLI
XII:
- Forza Italia (fino al 01/06/1994)
- Misto (dal 01/06/1994)
XIII: Misto
XIV:
- FI (fino al 05/05/2005)
- Misto (dal 05/05/2005)
XVIII:
- Forza Italia-Berlusconi Presidente (fino al 04/10/2018)
- Misto/Ni (dal 04/10/2018 al 06/12/2019)
- Misto/NcI-USEI-R-AdC (dal 06/12/2019)
CoalizioneXII: Polo del Buon Governo
XIII: Polo per le Libertà
XIV: Casa delle Libertà
XVIII: Centro-destra 2018
CircoscrizioneXI: Cagliari
XII: Calabria
XIII: Friuli-Venezia Giulia
XIV: Veneto 1
XVIII: Emilia-Romagna
Incarichi parlamentari
XII legislatura:
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 1999 –
11 giugno 2001
LegislaturaV
Gruppo
parlamentare
PPE
CircoscrizioneItalia nord-orientale
Incarichi parlamentari
  • Commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport (21 luglio 1999 - 11 giugno 2001)
  • Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Slovenia (06 ottobre 1999 - 11 giugno 2001)
Membro sostituto
  • Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni (21 luglio 1999 - 11 giugno 2001)
  • Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Malta (08 ottobre 1999 - 11 giugno 2001)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoRinascimento (dal 2017)
In precedenza:
vedi elenco
Titolo di studioLaurea in filosofia
UniversitàUniversità di Bologna
ProfessioneCritico d'arte, saggista, docente
FirmaFirma di Vittorio Sgarbi

Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi (Ferrara, 8 maggio 1952) è un critico d'arte, storico dell'arte, saggista, politico, personaggio televisivo, opinionista e collezionista italiano.

È stato più volte membro della Camera dei deputati e di diverse amministrazioni comunali, tra le quali quella di Milano, anche come sindaco.

Dal 2023 ricopre la carica di sindaco del comune di Arpino (FR), dal 2019 è prosindaco di Urbino,[2] dal 2022 è assessore alla Bellezza del comune di Viterbo oltre che essere stato sottosegretario di Stato alla cultura dal 2001 al 2002 e nuovamente dal 2022 al 2024. È anche presidente della Fondazione Ferrara Arte, del Mart di Rovereto, del MAG di Riva del Garda e commissario per le Arti di Codogno.[3]

Collezionista di opere d'arte e libri antichi, ha ingrandito la collezione inizialmente allestita dai genitori in collaborazione con la sorella, vincolandola tramite la Fondazione Cavallini-Sgarbi da lei fondata, in vista di un possibile museo.

Personaggio televisivo divenuto noto a partire dagli anni ottanta, per lo più in veste di opinionista, è famoso per la sua irascibilità, che lo ha più volte portato ad accesi diverbi con politici, giornalisti e altri personaggi televisivi, in alcuni casi sfociati in condanne definitive per diffamazione e turpiloquio.