Vortigern | |
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Merlino davanti a Vortigern in una miniatura del Prophetia Merlini di Goffredo di Monmouth, XIII secolo, British Library | |
Re dei Britanni | |
In carica | 429 - metà del V secolo (I) metà del V secolo - 477 (II) |
Predecessore | Cunobelino (I) Vortimer (II) |
Successore | Vortimer (I) Riotamo (II) |
Nascita | Britannia romana, 419 |
Morte | Britannia post-romana, 477 |
Consorte | Sevira Rowena |
Figli | Vortimer Cadeyrn |
Vortigern (anche Vortiger, Vortigen, e, in gallese, Gwrtheyrn; 419? – 477?) è stato un condottiero britanno del V secolo[1].
Viene descritto dalle fonti storiche e letterarie come crudele e privo di scrupoli nel suo tentativo di unificare la Britannia, e quindi come uno dei peggiori re britanni. "Vortigern" non è probabilmente un nome proprio, ma piuttosto un titolo che significa "despota" ("Wawr-Tigherne" o "capo assoluto"). Viene anche identificato come colui che, nel 449, chiamò i Sassoni, insieme agli Juti ed agli Angli, per combattere come mercenari, aprendo così a costoro la conquista dell'isola.
Sebbene gli storici concordino nel considerare Vortigern come un personaggio realmente esistito, gran parte della tradizione che lo riguarda è costituita da leggende e racconti epici. Anche a causa di un'incerta etimologia, sono diffuse numerose trascrizioni del suo nome, tra cui Vortiger, Vortigen, Vortingen, Vortingern, Gwrtheyrn in gallese e Urtigernus in latino.[2]
Tra le varie leggende che circondano questo sovrano, spiccano più di tutte quelle appartenenti al ciclo arturiano. Secondo alcuni autori medioevali, infatti, Vortigern è legato alla figura del mago Merlino, e soprattutto nei racconti più famosi (come quelli di Goffredo di Monmouth, Robert de Boron e quelli del Lancillotto in prosa) Vortigern viene ucciso; dopo la sua morte segue una ribellione causata da Ambrosio Aureliano e da Uther Pendragon (ovvero lo zio e il padre del famoso re Artù).