White hat

«L'hacker pratica l'esplorazione intellettuale a ruota libera delle più alte e profonde potenzialità dei sistemi di computer, o la decisione di rendere l'accesso alle informazioni quanto più libero e aperto possibile. Ciò implica la sentita convinzione che nei computer si possa ritrovare la bellezza, che la forma estetica di un programma perfetto possa liberare mente e spirito

Un white hat è un hacker esperto di programmazione, di sistemi e di sicurezza informatica in grado di introdursi in reti di computer[1][2] al fine di aiutarne i proprietari a prendere coscienza di un problema di sicurezza nel rispetto quindi dell'etica degli hacker e si contrappone a chi viola illegalmente sistemi informatici, anche senza vantaggio personale, definito "black hat hacker".[2][3] Entrambe le figure rientrano nel più generico profilo dei cosiddetti security hacker. In questo contesto può svolgere, dal punto di vista professionale, una serie di attività di hacking lecite e utili sottoponendo i sistemi informatici a test al fine di valutarne e comprovarne sicurezza e affidabilità agendo nella ricerca di potenziali falle, per aumentare la propria competenza o rendere più sicuro un sistema.

Quando lavorano in team possono chiamarsi anche "sneakers",[4] red teams o tiger teams.[5] Un esempio di applicazione è il settore della ottimizzazione nei motori di ricerca (Search engine optimization, SEO). I metodi dei white hat sono generalmente approvati dai gestori dei motori di ricerca stessi.

White hat Seo[6] invece è una serie di tecniche utilizzate per aumentare il posizionamento su google e su tutti i motori di ricerca in modo legale, al contrario del Black hat seo che utilizza tecniche non legali o tendenti allo Spam.

Alcune delle migliori strategie del white hat SEO si chiama Link Baiting, che al contrario della link building del black hat SEO, non va alla ricerca di link utili al posizionamento acquisendoli in maniera illegale (ad esempio pagandoli), ma arrivano naturalmente dagli utenti che, attraverso contenuti di qualità inseriti sul proprio sito, decidono spontaneamente di creare un link direzionato a quello stesso contenuto ritenuto ottimo dal lettore.

Il nome "white hat" proviene dalla convenzione del cinema western a far indossare cappelli bianchi ai personaggi positivi.

  1. ^ Hacker: Definizione e significato di Hacker – Dizionario italiano – Corriere.it, su dizionari.corriere.it. URL consultato il 10 maggio 2018.
  2. ^ a b hacker nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 10 maggio 2018.
  3. ^ What is white hat? - a definition from Whatis.com, su searchsecurity.techtarget.com. URL consultato il 6 giugno 2012.
  4. ^ What is a White Hat?, su secpoint.com, 20 marzo 2012. URL consultato il 6 giugno 2012.
  5. ^ C.C. Palmer, Ethical Hacking (PDF), in IBM Systems Journal, vol. 40, n. 3, 2001, p. 769, DOI:10.1147/sj.403.0769.
  6. ^ White Hat Seo, su agencyseo.it.