Wu Ming

Logo ufficiale del collettivo: i caratteri semplificati wú míng, che significano «senza nome».

Wu Ming è un collettivo di scrittori italiani fondato a Bologna[1] nel gennaio del 2000 dagli autori del romanzo Q. Il romanzo, pubblicato nel 1999, era ancora firmato Luther Blissett in adesione all’omonimo progetto (1994-1999). A differenza del "nome di uso multiplo" Luther Blissett, lo pseudonimo collettivo "Wu Ming" indica un preciso nucleo di persone[2].

  1. ^ Nonostante i media spesso li definiscano "autori bolognesi", in realtà soltanto un membro del collettivo, Wu Ming 2, è nato a Bologna (Intervista a Wu Ming 2 sul settimanale bolognese "La Stefani" Archiviato il 28 aprile 2012 in Internet Archive.)
  2. ^ Cfr. * Marco Deseriis, Improper Names: Collective Pseudonyms from the Luddites to Anonymous, Minneapolis/St.Paul, Minnesota University Press, 2015, pp. 296, ISBN 978-0-8166-9487-7.. Deseriis conia il concetto di "nomi impropri" [improper names], che include due sotto-categorie: gli "pseudonimi collettivi" [collective pseudonyms], il cui utilizzo è controllato e centralizzato, e i "nomi di uso multiplo" [multiple-use names], soggetti a utilizzi "decentrati e idiosincratici". Per Deseriis "Luther Blissett" non è uno pseudonimo collettivo – com'è invece Wu Ming - ma un nome di uso multiplo. "Nome multiplo" [multiple name] è invece l'espressione usata dallo scrittore, artista e saggista inglese Stewart Home per una serie di nomi di uso multiplo – come Monty Cantsin e Karen Eliot – antesignani di Luther Blissett, usati tra gli anni settanta e gli anni novanta nell'ambito della Mail art e di avanguardie artistiche come il Neoismo, cfr. Stewart Home, Assalto alla cultura. Le avanguardie artistico-politiche: lettrismo, situazionismo, fluxus, mail art, Milano, ShaKe Edizioni, 2010, ISBN 978-88-8886-590-4.