Yad Vashem | |
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(HE) יד ושם | |
Parte dell'area del Memoriale nel 2013 | |
Ubicazione | |
Stato | Israele |
Località | Gerusalemme |
Indirizzo | Monte Herzl |
Coordinate | 31°46′27″N 35°10′32″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Ebraismo, Shoah |
Istituzione | 1953 |
Apertura | 1953 - Nuovo Museo: 2005 |
Direttore | Ronen Plot |
Sito web | |
«E per loro io concederò nella mia casa e dentro le mie mura un monumento e un nome («yad vaShem») [...] che non sarà mai cancellato.[1]»
Yad Vashem (in ebraico יד ושם?) è l'Ente nazionale per la Memoria della Shoah[3] di Gerusalemme, istituito per «documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante la Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime», nonché per ricordare e celebrare i non ebrei di diverse nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah e certificati al 1º gennaio 2022 in 28 217 persone[4][5]. Fondato il 19 agosto 1953 con la Legge del memoriale approvata dal parlamento israeliano, il sito che ospita tutte le strutture del Memoriale è stato costruito sul versante occidentale del Monte Herzl ("Monte della Memoria" o "Monte del Ricordo"[6]) della foresta di Gerusalemme[7][8], a 804 metri sul livello del mare, con un museo storico che occupa un'area di 4 200 m²[9] con strutture prevalentemente sotterranee[10].
L'organizzazione dei compiti è demandata alle diverse sezioni dell'ente, che comprende fra l'altro: gli archivi storici, gli istituti di ricerca sulla shoah, la scuola per gli studi sull'olocausto, una corposa biblioteca, oltre che i memoriali e diversi spazi, alcuni espositivi e museali e altri consistenti in rappresentazioni e giardini di grande valore simbolico per gli ebrei. Dopo il Muro del Pianto, il Memoriale dell'Olocausto e degli eroi[11], il principale museo dedicato al ricordo dell'Olocausto nel mondo[12], è il secondo sito turistico più visitato di Israele con oltre due milioni di visitatori l'anno[13].
Nominato ad agosto 2021, presidente di Yad Vashem è l’ex console generale israeliano a New York, Dani Dayan[14] che «va a ricoprire un incarico rimasto vacante dal 2020 in seguito alle dimissioni di Avner Shalev» che aveva guidato Yad Vashem per 27 anni.[15]