Zbigniew Boniek | |||||||||||||||||||
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Boniek in nazionale nel 1986 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Polonia | ||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 76 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista, attaccante) | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1988 - giocatore 22 novembre 2002 - allenatore | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Zbigniew Kazimierz Boniek (IPA: [ˌzbʲignʲɛf kaˌʑiːmʲɛɹ̠ ˈbɔːnʲɛk]), detto Zibì (Bydgoszcz, 3 marzo 1956) è un dirigente sportivo, ex allenatore di calcio ed ex calciatore polacco, di ruolo centrocampista o attaccante, vicepresidente della UEFA.
Giocatore polifunzionale capace di svolgere ruoli principalmente sia da ala destra che da seconda punta, crebbe nel settore giovanile del Zawisza Bydgoszcz, squadra con cui debuttò nel calcio professionistico nel 1973, militando poi nel Widzew Łódź (1975-1982) con cui vinse i suoi primi trofei, i campionati nazionali nel 1981 e nel 1982.[1] Nell'estate 1982 venne ingaggiato dalla Juventus, club dove andrà a comporre una coppia d'attacco di primo livello con Michel Platini, e dove otterrà i maggiori successi della propria carriera con un campionato di Serie A, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA e una Coppa dei Campioni vinti tra il 1983 e il 1985;[1] divenne il primo calciatore polacco a vincere una competizione confederale nonché uno dei primi provenienti dell'Europa orientale a farlo con una squadra non del proprio Paese d'origine.[1] Nel 1985 si trasferì alla Roma dove rivinse una Coppa Italia e concluse l'attività agonistica due anni più tardi.[1]
Con la nazionale polacca disputò 80 incontri tra il 1976 e il 1988, compresi 6 nel campionato del mondo 1982, torneo in cui giunse al terzo posto e venne ulteriormente inserito nella squadra ideale;[2] segnando 24 reti.
Premiato due volte quale calciatore polacco dell'anno (1978 e 1982)[1] e terzo classificato al Pallone d'oro 1982 – all'epoca la massima posizione raggiunta da un calciatore polacco nella manifestazione,[1] che resistette per i successivi trentanove anni –, Boniek fu inserito dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del calcio (IFFHS)[3] e da diversi mezzi di comunicazione specializzata quali i britannici World Soccer e The Guardian, il brasiliano Placar e il francese France Football tra i migliori giocatori della storia dei mondiali[4][5] e, più in generale, del calcio nel XX secolo;[6][7][8] essendo ulteriormente inserito sia nel FIFA 100 nel 2004, unico polacco, che nella Hall of Fame FIGC nel 2019.[9]
Allenò quattro club in Italia in diversi periodi tra il 1990 e il 1995 e la propria nazionale nel 2002 durante le qualificazioni al campionato europeo 2004, senza ottenere risultati di rilievo.[1] Conclusa tale attività ha ricoperto diverse cariche dirigenziali nel proprio Paese, inclusa la presidenza della Federazione calcistica della Polonia (PZPN) dal 2012 al 2021.[1]